L’indifferenza delle scogliere
al nostro destino di formiche
cresce nella brutta serata;
siamo piccoli, piccoli, piccoli.
Davanti a queste concrezioni solide
pur erose dal mare
cresce in noi un desiderio di vuoto,
la voglia di un perenne inverno.
Ricostruire una società
che meriti il nome di umana,
che conduca all’eternità
come l’anello va verso la catena.
Siamo qui, la luna cade
su una disperazione animale
e tu gridi, sorella, soccombi
sotto la saggezza del minerale.
Michel Houellebecq (Saint-Pierre [Francia], 1956)