Ivan Fantini è stato ospite poco tempo fa, all’interno di un incontro al “Caffè Filosofico”, in occasione della presentazione del suo splendido libro “Educarsi all’Abbandono”, da cui è tratto lo spettacolo proposto mercoledì 15 febbraio, alle 21.30, presso il “Rosè Cafè” di Rimini (via Quintino Sella 17, a due passi dal Tempio Malatestiano) per un’imperdibile serata.
Info e Prenotazioni:
349.7412325
Consumazione obbligatoria
Contributo serata: 10€
Prove di abbandono
“Da dove viene un sasso? Quanto è profondo un sasso? Quale bellezza trattiene al suo interno un sasso? Il suo rimanere solo in balia di qualsiasi corrente non è frutto di abbandono o rinuncia ma di una condizione orfana del tutto particolare; sono orfani tutti, i sassi, adottati senza il loro consenso”. (Ivan Fantini, “Educarsi all’Abbandono”)
Prove di abbandono abita luoghi, non attraversa spazi, che siano essi case private, luoghi condivisi da una comunità o abbandonati.
Prove di abbandono chiama la vicinanza, predilige una visione ravvicinata, un contatto intimo con lo sguardo. Il lavoro coreografico si sviluppa all’interno del corpo, delle fasce muscolari, della postura scheletrica. Un corpo in uno spazio chiuso, ridotto, una coreografia di postura, di tensione, una coreografia puntuale, minuta, concentrata sul particolare, dove i confini del luogo dell’azione si perdono nello spazio della visione.
La lettura del romanzo di Ivan Fantini “Educarsi all’Abbandono” ha generato immagini che non potevano essere trattenute. Le immagini sono diventate movimento, quel movimento ha chiamato le parole e quelle parole i suoni. Così è nato Prove di abbandono.