Il senatore pentastellato Marco Croatti ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministero dello sviluppo economico e a quello delle politiche sociali e della giustizia in merito alla crisi del Mercatone Uno.
“Ho presentato, insieme ad altri colleghi del MoVimento 5 Stelle, una interrogazione sulla crisi del Mercatone Uno. Mentre il governo sta procedendo con la propria azione per superare questa crisi e garantire tutele e un futuro certo ai lavoratori, abbiamo ritenuto importante comprendere anche le ragioni che hanno portato a questa preoccupante situazione“.
In particolare nel testo dell’interrogazione Croatti ha posto 6 domande ai ministeri.
“Come è stato possibile accettare come compratore una società con sede in un paradiso fiscale, senza un’adeguata patrimonializzazione?
Per l’acquisto dell’azienda ci sono state altre offerte oltre a quella di Shernon? Se si perchè sono state scartate?
Quando i commissari straordinari hanno ricevuto le prime segnalazioni dai sindacati e fornitori circa elementi di cattiva gestione, e quando sono iniziate le
prime verifiche sul posto?
Come e se intendano con iniziative competenza intervenire per permettere la chiusura delle transazioni commerciali già in essere?
E’ mai stata eseguita una verifica sulla destinazione dei flussi finanziari degli ultimi mesi, considerato che la nuova società ha provveduto alla svendita
di beni mobili e immobili, senza effettuare nuovi acquisti e rifornimenti di materiali generando surplus a favore del compratore del magazzino citato?
E’ stato riscontrato che tra i debiti prededucibili in essere, vi siano circa 3,5 milioni di euro, all’apparenza non congrui, dovuti ad agenzie pubblicitarie e
studi di consulenza?”