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Mercato coperto, partecipa solo Renco. Inizio lavori nel 2024

I termini per presentare la proposta di un project financing per la realizzazione del nuovo mercato coperto scadevano l’11aprile. Agli uffici comunali di Rimini è arrivata una solo proposta. Si tratta di quella elaborata dalla Renco che aveva già avanzato la proposta di project financing al Comune. Nessuno altro gruppo si è fatto avanti per partecipare al bando. D’altra parte, le leggi prevedono che il proponente (in questo caso la società Renco) abbia il diritto di prelazione rispetto ad altre offerte. Una clausola che difficilmente fa partecipare altri operatori per interventi di questa complessità e di questi importanti.

Vediamo la proposta nei suoi tratti principali.

La proposta, prevede la demolizione del fabbricato esistente (alcune aspetti strutturali rimarranno)  in via Castelfidardo e la ricostruzione, sulla stessa area, “di un nuovo e più performante edificio, come si legge nella relazione che accompagna il progetto,  capace di rispondere ai seguenti obiettivi: valorizzare una parte importante del centro storico riminese; aggiungere uno spazio per eventi culturali, ricreativi, sociali ed economici; realizzare una struttura sostenibile dal punto di vista ambientale; rafforzare l’offerta attuale e dare vita a un luogo in cui le attività economiche e i clienti siano in condizione di limitare la produzione di rifiuti, il consumo di energie non rinnovabili e di risorse naturali”.  

 La realizzazione dei lavori consisterebbe in un periodo di 24 mesi, di cui 6 mesi per la costruzione del mercato temporaneo e i successivi 18 per la distruzione e ridefinizione del nuovo Mercato Coperto di Rimini, il quale sarà dotato di strutture, impianti e apparati in linea con le attuati politiche ambientali e rinnovate tecnologie.  

 Le maggiori novità rispetto all’edificio attuale saranno concentrate al secondo piano, dove si svilupperà un punto di piccola ristorazione – con spazi sia al chiuso che all’aperto – in un’ampia terrazza con vista sul centro storico, “dove sarà possibile gustare le eccellenze enogastronomiche del territorio”. 

Il primo piano, invece, sarà principalmente adibito a funzioni pubbliche di uso del Comune (saranno realizzati uffici destinati al Centro per l’Impiego), oltre a spazi accessori per chi lavora nel Mercato.

Per quanto riguarda il piano terra,  “avrà una naturale appendice nella nuova piazza che verrà creata con i diversi interventi”. Al suo interno, oltre agli spazi per i banchi, vi sarà anche il supermercato.  

 Il progetto, non da ultimo, comprende anche la riqualificazione e valorizzazione dell’area dell’ex convento San Francesco, bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale: le rovine del convento verranno trasformate in punti di accesso della struttura mercatale e rese fruibili attraverso la creazione di percorsi pedonali che collegheranno via IV Novembre con la nuova piazza ricavata sul sedime dell’antico chiostro.  

L’investimento complessivo è pari a circa 27 milioni di euro. 

Fondamentale per il Comune continuare il confronto con gli attuali operatori preoccupati per i costi di trasferimento nella struttura provvisoria, per gli spazi più ridotti rispetto alla situazione attuale nell’area mercatale ad iniziare dalla pescheria, il motore economico del mercato. Da affrontare anche il ruolo degli attuali operatori nella futura gestione. Trattandosi di mercato pubblico un ruolo fondamentale lo continuerà ad esercitare proprio la parte pubblica.

 

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