Quindi l’Amministrazione Comunale di Riccione pensa che non sia giusto finanziare gli eventi che portano gente a Riccione!!!
Ho riletto due volte gli articoli di stampa, speravo di essermi sbagliato, ed invece è proprio così: “l’Amministrazione non è un bancomat per gli eventi”, firmato l’assessore al turismo di cui avevo anche stima.
Ma per curiosità, dove pensano di dover spendere i soldi della tassa di soggiorno (che non avrebbero mai applicato con la garanzia anche dell’Associazione Albergatori)?
Forse pensano che è meglio riempire Riccione di PUPAZZI invece che di turisti?
La cosa è ancora più grave perchè questa affermazione è stata fatta in riferimento ad un evento che porta a Riccione circa 2500 ragazzi (ormai merce rara per la nostra città) tra capodanno e la Befana e l’amministrazione ha contribuito con 8000 € più le sale per un valore di 14000 €. totale 22000 €.
Ora, a parte che il famigerato pupazzo è costato da solo 25000 € di noleggio, non era meglio cercare altri eventi da portare a Riccione e riempire altri 25 alberghi?
Altro che bancomat. Gli eventi portano turisti: reali e contabili. Non quelli ipotetici delle troppe fiere inutili (o utili solo per pochissimi).
Oltretutto, l’amministrazione con quelle presenze alberghiere incasserà oltre 10000 € di tassa di soggiorno, più del contributo versato agli organizzatori.
Il Sindaco avrebbe dovuto cacciare immediatamente un assessore che agisce così. Ma non può, perché è ostaggio dei vertici (o meglio dei funzionari) dell’Associazione Albergatori. E quindi Riccione diventerà la “Città dei Pupazzi”.
Daniele Imola