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Medaglie d’Onore del Presidente della Repubblica per cinque riminesi deportati nei lager

Sono cinque le medaglie alla memoria conferite ad altrettanti riminesi deportati nei lager. La cerimonia si è svolta oggi in Prefettura, dove in occasione della celebrazione del “Giorno della Memoria” per ricordare lo sterminio degli ebrei mostrato al mondo con l’apertura dei cancelli di Auschwitz, il Prefetto Forlenza ha ricordato come “la Memoria delle tante vittime innocenti deve essere un patrimonio da custodire, preservare e tramandare soprattutto alle giovani generazioni e che la celebrazione di oggi deve essere un invito all’impegno e alla vigilanza continua”.

È stato sottolineato, inoltre, il valore delle Medaglie d’Onore concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti (Legge 27 dicembre 2006, n.296).

Il dott. Forlenza, di volta in volta affiancato dal Vice Sindaco di Rimini e dai Sindaci di Cattolica, Poggio Torriana, San Leo e Santarcargelo di Romagna, ha consegnato, ad altrettanti familiari residenti in questa provincia, cinque Medaglie d’Onore concesse alla Memoria di Elio Biagini (Rimini), Vincenzo Brizi (Cattolica), Antonio Di Monaco (Poggio Torriana), Enea Vignali (San Leo) e Aldo Zavatta (Santarcangelo di Romagna).

Particolarmente intenso è stato il coinvolgimento del mondo della scuola, espresso attraverso la toccante testimonianza letta da due giovani della Consulta degli studenti.

A partire dal Canto degli Italiani eseguito dal soprano Paola Tiraferri la cerimonia è continuata tra filmati d’epoca particolarmente incisivi e fotografie storiche in bianco e nero che hanno fatto da sfondo in tutti i momenti salienti.

Rimini 27/01/2022 – Prefettura Rimini, Giorno della Memoria. © Manuel Migliorini / Adriapress.

I cinque riminesi premiati alla memoria

Medaglia d’Onore in memoria del militare ELIO BIAGINI.

Ritira il figlio Roberto Biagini.

Nato a Rimini il 9 luglio 1923, è stato soldato di leva per il Distretto Militare di Forlì.

Nel 1943, richiamato alle armi, partecipa con il 6° Regg.to Autieri alle operazioni di guerra in Grecia e Albania.

Catturato dalle truppe tedesche nel gennaio 1944, fu internato nel campo di concentramento nazista di Kaisersteinbruck in Austria fino all’08 maggio 1945.

Rientrato in Italia è stato capotreno nelle Ferrovie dello Stato. È morto nel 2005 a 82 anni.

Medaglia d’Onore in memoria del militare VINCENZO BRIZI.

Ritira la figlia Maria Grazia Brizi.

Nato a Scavolino (PU) il 12 febbraio 1912 è stato soldato di leva nel Distretto di Pesaro.

Richiamato alle armi nel 1939, ha partecipato alle azioni di guerra sui vari fronti, fino all’Armistizio dell’8 settembre 1943.

Catturato dai tedeschi fu dapprima condotto al Campo di Podgorica (Montenegro) dove eseguì lavori di scavo di buche per mine, poi in quello di Belgrado e infine in uno Stalag a Vienna.

Dopo aver raggiunto il campo italiano di Husum è rientrato in Patria il 22 agosto 1945.

Ha svolto mansioni presso diverse aziende – da ultimo quella di operaio – ed è morto appena a 62 anni nel 1974.

Medaglia d’Onore in memoria del militare ANTONIO DI MONACO.

Ritira il nipote Pasquale Di Monaco.

Nato a San Prisco (CE) il 14 settembre 1923, è stato soldato del 36° Reggimento Fanteria.

Partito per il fronte albanese, fu catturato dai tedeschi a Durazzo e portato nel 1945 in Polonia dove venne internato in tre distinti Stalag nella città di Gorlitz. Fu impiegato nel lavoro coatto a Reichenbach, ove morì per malattia nel 1944. E’ attualmente sepolto nel cimitero Militare Italiano di Belany Varsavia (Polonia).

Medaglia d’Onore in memoria del militare ENEA VIGNALI.

Ritira la figlia Daniela Vignali.

Nato a San Leo il 6 dicembre 1923, è stato soldato di leva per il Distretto Militare di Pesaro.

Richiamato alle armi, ha partecipato alle operazioni di guerra nei Balcani – territori dell’ex Jugoslavia, con il 120° Reggimento Fanteria “Emilia”.

Catturato dalle FF.AA. tedesche, fu deportato in Austria nel campo di prigionia Stalag 398 Pupping.

Rientrato in Patria l’8 maggio 1945, ha svolto l’attività di mugnaio ed è deceduto a 70 anni nel 1993.

Medaglia d’Onore in memoria del militare ALDO ZAVATTA.

Ritira il genero Amato Mannocchi

Nato a Rimini il 18 aprile 1908, è stato soldato di leva per il Distretto Militare di Forlì.

Richiamato alle armi nel 1942, fu assegnato al 26° Reggimento artiglieri di Rimini e successivamente trasferito presso il distretto di Savona.

Catturato dalle FF.AA tedesche a Genova fu internato in Germania nel campo di concentramento n° 3 a Weimar Buchenwald fino all’8 maggio 1945. Rientrato in Italia ha svolto le mansioni di operaio elettricista ed è deceduto nel 1976 a 68 anni.

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