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McDonald’s e i rider di Glovo senza lavoro: FILT CGIL Rimini pronta a tutelarli

“E’ inammissibile che da un giorno all’altro dei lavoratori perdano l’occupazione fonte di sostentamento per se stessi e per le proprie famiglie. Succede quando un’azienda come McDonald’s appalta il servizio di delivery ad una startup per la quale lavorano dei corrieri, i cosiddetti rider, che svolgono la loro attività senza alcuna tutela di tipo contrattuale.
In assenza di obblighi McDonald’s da un giorno all’altro può decidere a chi affidare le proprie consegne e questo ha fatto al punto di ristoro delle Befane”. Questo l’appello lanciato da FILT CGIL Rimini pronta a tutelare i diritti dei rider di Glovo.

“Prima, a dividersi il servizio erano due startup: Just Eat e Glovo ma, per ragioni ancora da definire precisamente, Glovo con la sua cinquantina di corrieri, è stata estromessa. Ecco ciò che accade in questa giungla di “nuovi mestieri” quando associazioni datoriali e sindacati di comodo firmano accordi che non tutelano gli interessi di chi lavora”.

“Il punto principale  continua l’organizzazione sindacale da cui scaturisce la confusione è se i corrieri sono da considerarsi lavoratori autonomi o lavoratori subordinati. Noi sosteniamo che si tratti di lavoro subordinato a cui vanno applicate tutte le coperture assicurative e previdenziali previste dalla legge in applicazione del contratto nazionale di lavoro della Logistica, Trasporto Merci e Spedizione. E’ qui che va inserita, infatti, questa nuova figura professionale, con le dovute specificità e flessibilità relative all’orario di lavoro e alla sicurezza sul lavoro, consentendo di non esporre più lavoratori e imprese a situazioni ambigue e alla completa assenza di tutele”.

“Purtroppo, la gran parte delle startup del settore, tra cui anche Glovo, non applicano questo contratto preferendo che i corrieri mantengano la partita Iva e McDonald’s, stante la situazione attuale, è autorizzato ad appaltare il servizio a chi vuole. Tutto ciò per dire che il percorso per il riconoscimento del lavoro dei corrieri come lavoro subordinato a tutti gli effetti sta procedendo, pur con tutte le resistenze da parte datoriale, ma occorre anche una maggiore consapevolezza e conoscenza dei propri diritti da parte dei lavoratori che come FILT CGIL siamo sempre pronti a rappresentare”.

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