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Maxi truffa allo Stato, Sinistra Italiana: “Altro che ‘ne usciremo migliori..”

E’ di lunedì la notizia dell’operazione Free Credit condotta dalla Guardia di Finanza di Rimini che ha smascherato una truffa da 440 milioni ai danni dello Stato con un giro di falsi credi di imposta. A commentare la vicenda 4 giorni dopo è Sinistra Italia.

“Non sanno più dove mettere i soldi”. Della maxi truffa scoperta in questi giorni ai danni dello Stato si apprendono sempre più dettagli sconcertanti. Una truffa ai danni dello Stato portata avanti da una vera e propria banda composta da 56 persone e ramificata in diverse Regioni. Una truffa che ci restituisce la “capacità” e la “possibilità” ancora troppo persistente di riuscire ad aggirare (fino ad un certo punto) i controlli, nonché la spietata bulimia di personaggi che riescono ad avere il “coraggio” di vedere nelle tragedie una “possibilità” di arricchirsi sulle spalle della propria comunità.

Se più di qualcuno pensava che da questi ultimi anni ne saremmo usciti “migliori”, questa vicenda ci sbatte in faccia, ancora una volta, quanto sia difficile sradicare comportamenti delinquenziali e di quanto questi comportamenti abbiano ormai travalicato e si siano innestati all’interno della società, di quanto questa sia ormai contagiata, o come si suol dire infiltrata, da pratiche e dinamiche che si rifanno alle organizzazioni criminali e mafiose.

Al tempo stesso è ormai sempre più chiaro a tutti che tutto ciò non è più appannaggio di questo o quello specifico territorio, ma è diffuso e sempre più preoccupante.

Lo Stato, la comunità, ha bisogno di difendersi con sempre più convinzione e strumenti adeguati da questi “squali”, e ci auspichiamo che a tutti i livelli istituzionali si prendano le misure adeguate per sradicare e isolare questi soggetti, lavorando alla costruzione di una società più sana e libera da predatori senza alcun scrupolo.

Rimini non può e non deve subire passivamente e ci auguriamo fermamente che chi deve prendere decisioni lo faccia per il bene della comunità e nient’altro, la reazione dello Stato, a tutti i suoi livelli, non può che essere ferma e di condanna contro chi truffa e specula sulle spalle di tutte e tutti”.

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