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Maxi operazione antidroga a Rimini: sequestrati 90 kg, arrestati due giovani

Novanta chilogrammi di droga pronta per essere immessa nelle piazza di spaccio della Riviera e 60 mila euro, frutto del giro d’affari illecito già avviato e ben rodato da tempo sono stati sequestrati ieri dai Carabinieri di Riccione al termine di una maxi operazione avvenuta tra la Perla e Rimini che ha portato all’arresto di due giovani pregiudicati, M.R.A., 35enne di origine marocchina e B.s. 26enne originario della Tunisia. Entrambi sono cittadini regolari in Italia.

I Carabinieri negli ultimi giorni erano sulle tracce del 35enne marocchino. Sulla carta imbianchino, sui social venditore per hobby di autovetture. Auto fiammanti di grossa cilindrata che esibiva con foto e post pubblicate  in cui non figuravano solo i bolidi ma anche mazzette di denaro. Ed è da qui che sono partite le indagini dei Carabinieri. Prima i pedinamenti poi il blitz. Dopo aver osservato il giovane in più occasioni, mentre incontrava di continuo altri pregiudicati a Rimini, i Carabinieri sono intervenuti dopo aver assistito all’incontro tra il 35enne e un secondo giovane, B.S. il 26enne che sarà poi arrestato. Un incontro tempestivo e fugace in macchina.

E così hanno deciso di fermare prima lui, che però ha quasi colto di sorpresa i Carabinieri intervenuti. Alla richiesta dei documenti, con una mossa fulminea ha tentato di divincolarsi dai militari e di scappare, ingaggiando coi militari – all’ombra dell’arco di Augusto – in un vero e proprio corpo a corpo conclusosi con l’immobilizzazione del giovane e qualche contusione per un carabiniere. Sottoposto a perquisizione sul posto, B.S. è stato trovato in possesso di 1.5 kg di Hashish, che i carabinieri hanno compreso essergli stata poco prima ceduta proprio da M.R.A.

Mentre per il 26enne si aprivano le porte del carcere, i Carabinieri andavano ad appostarsi sotto casa dello spacciatore a Miramare. Non appena il 35enne è uscito dal portone di casa insieme al cugino, i Carabinieri lo hanno subito circondato perquisendo lui, la sua automobile e la sua abitazione.

Anche la perquisizione del veicolo dI M. , infatti, non aveva consentito di rinvenire alcunché e così i Carabinieri, senza perdersi d’animo, hanno iniziato a ricostruire tutto il percorso effettuato nella giornata dal M. e durante il quale, pedinandolo, lo avevano visto fermarsi o fare brevi soste. Non a caso diverse zone residenziali, affollate da auto in sosta dei residenti.

I carabinieri hanno così intuito lo stratagemma adottato dall’uomo: occultare lo stupefacente all’interno di veicoli lasciati in sosta sulla pubblica via, lontani dalla propria abitazione, così da non destare mai sospetto alcuno. Difficile pensare diversamente essendo i tre mezzi due auto utilitarie e un Fiat Fiorino.

A quel punto i militari hanno iniziato una vera e propria caccia al veicolo, provando tutte le chiavi trovate all’interno dell’appartamento, fino a raggiungere caparbiamente l’obiettivo: in via Volturno ed in via dei Partigiani, a Rimini, i militari hanno scovato ben tre autovetture, cariche di Hashish e Marijuana. Dal fumo “Hermes” a quello “Real Madrid”, differenti qualità di stupefacente che hanno però consentito agli investigatori di ricostruire l’imponente volume d’affari del M., a cui è stato così sequestrato un carico dal valore di oltre 300.000 euro.

75 i kg. di hashish e 20 quelli di Marijuana, uno dei quantitativi più imponenti mai sequestrati dai carabinieri riccionesi, ora impegnati nel tentativo di ricostruirne il canale di approvvigionamento di tutta la sostanza.

Nel frattempo, per i due stranieri – difesi dagli avvocati RENZI e DI TROIA – si sono aperte le porte del carcere di Rimini su disposizione del P.M. di turno, dott. GENGARELLI, e nei prossimi giorni verranno sottoposti al rito di convalida del provvedimento cautelare.

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