Al direttore di Chiamamicitta.it, Stefano Cicchetti,
ho letto con attenzione la risposta di Gabriele Bucci al mio intervento sulle ferrovia Rimini-Ravenna. Debbo riconoscere e non solo prendere atto che Bucci sostiene che la ferrovia non è possibile spostarla. Almeno su questo concordiamo. Tuttavia rimane una distanza progettuale incolmabile che nella sostanza non cambia quanto da me sostenuto nell’articolo. Anzi, se possibile è peggiorativa rispetto alla proposta di spostamento. Il passaggio equivoco riguarda “Utilizzo di mezzi su Gomma” che propone Bucci. Come è noto sulla ferrovia non è possibile fare transitare mezzi su gomma per cui debbo dedurre che la proposta di Bucci è quella di eliminare la ferrovia e trasformarla in un nastro di asfalto tra Rimini e Ravenna per farci passare sopra mezzi elettrici su gomma.
Mi sfugge la logica di questa proposta se non la volontà implicita di cancellare la ferrovia per farci altro e ridurre drasticamente le potenzialità di collegamento ed intermodalità che l’attuale ferrovia permette. Anche in questo caso si confonde un problema, l’utilizzo di mezzi moderni per ridurre l’impatto acustico, con l’eliminazione di una struttura ambientalmente moderna e funzionale. In tutto il mondo si cerca di privilegiare il trasporto su ferro rispetto a quello su gomma.
L’unico punto sui cui concordiamo è l’eliminazione dei passaggi a livello per il resto rimane una distanza tra chi ritiene strategica l’attuale ferrovia come mezzo di trasporto moderno per la costa da Cattolica e Ravenna e chi propone di eliminarla.
Maurizio Melucci
Ps: Con Gabriele Bucci è sempre un piacere discutere. Non sempre è necessario un chiarimento privato, talvolta certe discussioni servono ad approfondire aspetti importanti della nostra comunità come nel caso della ferrovia Romini- Ravenna. Rimane inalterata, in ogni caso, la stima che ho sempre avuto per Bucci