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Massimiliano Gessaroli, Cattolica nel Cuore: “Il TRC non è importante per la nostra città”

Il Consigliere Massimiliano Gessaroli, della Lista Civica “Cattolica nel Cuore”, con una nota, esprime il proprio parere sulla proposta di convenzione per la realizzazione del TRC fino a la “Regina”:

Questo proposta – scrive il consigliere – di convenzione sul progetto TRC del terzo stralcio Misano-Cattolica, oggi anche supportata dal Sindaco Gennari, secondo noi,  presenta varie criticità:

Criticità di ordine logistico ed utilitaristico

Questo è un mezzo che non ha grande importanza per Cattolica perché non raggiunge la stazione e neppure il centro e di fatto potrebbe rappresentare  un beneficio solo per i turisti degli alberghi più prossimali alle navi ed ai residenti delle vicinanze, perché in realtà per la maggior parte dei cittadini e dei turisti, raggiungere a piedi  la stazione ferroviaria di Cattolica o una normale fermata dell’autobus risulterebbe molto più comodo, quindi di fatto per un percorso di appena 20 km., occorre innanzi tutto avere o trovare un mezzo per raggiungere le navi a Cattolica, da cui si si può imbarcare  sul TRC per un viaggio di cui non si conoscerà mai il tempo di percorrenza reale e quando si arriverà a destinazione, visto che l’estrema differenza delle tratte: Cattolica –Misano su corsia preferenziale, Misano- Riccione su viabilità normale come un normale autobus  e quindi cambio di mezzo per il tratto Riccione–Rimini, rende di fatto estremamente farraginoso e  complicato tale spostamento, specie per una persona anziana o con disabilità e che oltretutto salta punti nevralgici come l’aeroporto di Rimini e l’Ospedale Infermi di Rimini.

Peraltro le aspettative – prosegue la nota del consigliere Massimiliano Gessaroli – di questo progetto ancora non si sono realizzate, visto che ancora si utilizzano i vecchi autobus,  e  i nuovi mezzi tanto decantati ancora  non sono entrati in funzione, sebbene   siamo già a marzo 2021.

 

Criticità di ordine economico

Una spesa folle di costruzione: un milione di euro ogni 100 metri di infrastrutture per un totale per il terzo stralcio di 34 milioni, che dovrebbe essere interamente coperto, ma un domani, dopo aver speso tale cifra  per realizzarlo, quanto dovranno pagare i cittadini per la gestione annuale del TRC. Spese di gestione peraltro a cui già partecipano i cittadini di Cattolica senza poterlo usufruire, ma già ora questa struttura evidenzia tutta la sua negatività e il suo malfunzionamento,  visto che tra Riccione e Rimini si era preventivata una vendita di 20.000 biglietti al giorno mentre ci dicono che siamo a poco più di 1000.

 

Criticità di tipo giuridico in quanto:

– Si firmerebbe una convenzione per il terzo stralcio dalle navi di Cattolica a Misano Brasile dopo che è già stato fatto il progetto il che non sembrerebbe perfettamente legittimo

– questo terzo stralcio non avrebbe ragione di esistere se non si concludesse con una vera e totale e simmetrica riunione con il primo stralcio Rimini Riccione, creando un’asta continua, che dovrebbe attraversare Riccione, ma in tal senso al momento sembra che esistano 2 progetti diversi: il primo presentato al Ministero che progetta il passaggio del TRC lungo la litoranea di Riccione ed il secondo inviato alla Regione che prevede il passaggio del TRC lungo i campeggi di Riccione; 

– Quindi si sta progettando una tratta senza una firma del Comune di Riccione, senza il consenso del Comune di Riccione a quel tracciato, perché oggi firmiamo una convenzione senza uno degli attori visto che il mezzo deve andare dalle navi di  cattolica alla stazione di Riccione e quindi tutta la progettazione dentro Riccione, tutti i passaggi devono vedere necessariamente coinvolto Riccione e d’altra parte lo stesso accordo di programma prevedeva la presenza di Riccione e qui non c’è, quindi oggi stiamo firmando un atto monco, una convenzione monca su una progettazione che prevede il pagamento di un milione di euro ogni 100 metri di infrastrutture e viste le premesse, se il progetto fallirà, e non potrà andare in porto, ci saranno comunque delle spese perché l’incarico dato a PMR come stazione appaltante non sarà certamente gratuito e siamo sicuri che un domani non potranno essere richiesti per danno erariale questi soldi ai consiglieri che hanno votato questa convenzione. 

Purtroppo noi – conclude Massimiliano Gessaroli, consigliere della Lista Civica “Cattolica nel Cuore” –  non siamo stati folgorati sulla via di Damasco come il Sindaco Gennari, che con una completa capriola ha cambiato completamente opinione sul TRC, probabilmente ben ispirato a tal fine dal Dirigente ai Progetti Speciali, Dott. Gaddi, già coautore e sostenitore del 1° stralcio Rimini-Riccione del TRC”.

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