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A Massa in pericolo il giardino della casa di Pascoli: una lettera del sindaco di San Mauro per tutelarlo

 Un parcheggio pubblico e una serie di nuove villette sorgeranno al posto del giardino della casa abitata da Giovanni Pascoli. Non succede a San Mauro ma nel comune di Massa, cittadina che ospitò il Poeta nel suo soggiorno negli anni dal 1885 al 1887.

Una notizia che ha spinto il sindaco di San Mauro Pascoli Luciana Garbuglia a scrivere al collega del comune toscano, Alessandro Volpi, affinché, nonostante l’intervento, venga comunque tutelata la memoria del Poeta, nato a San Mauro, ma che visse anche a Massa e ne rimase particolarmente colpito, tanto che il giardino stesso, oggi oggetto dell’intervento, fu una vera e propria ispirazione per i suoi versi.

Massa è una città che rappresenta una tappa importante nella vita del Poeta, – argomenta il sindaco Garbuglia nella lettera   qui trovò ispirazione per alcune delle sue più celebri poesie, nel giardino della casa in via della Zecca (attuale via Pascoli) che, come lo descrive Pascoli, «aveva alle spalle la bella cerchia delle Apuane, tra le quali, tagliente come uno zaffiro immenso, spiccava la Tambura e davanti una bella e verde distesa scendeva fino al mare, poco distante». Massa e in particolare proprio il giardino della casa erano fra i luoghi preferiti dal poeta in cui passeggiare, affascinato dalla bellezza dell’ambiente circostante: la visione delle Apuane, le luci e i colori, i profumi degli agrumi della “piccola Massa dipinta” offrirono emozioni e stimoli che consentirono al giovane poeta di manifestarsi al pubblico per la prima volta. E’ proprio qui infatti che fiorirono le prime poesie della raccolta Myricae, capolavori come L’ultima Passeggiata e Il Lauro, in cui si delineano i motivi più originali della poesia pascoliana”.

Alla luce di queste considerazioni, il sindaco Garbuglia rivolge quindi un appello al collega Alessandro Volpi, per sollecitarlo nell’opera, già molto proficua a San Mauro Pascoli, della tutela e valorizzazione del patrimonio pascoliano, anche di quello legato alla presenza del poeta nelle città che compongono il viaggio in Italia intrapreso in vita da Zvanì. Mi rivolgo pertanto a Lei e alla Sua comunità – conclude il sindaco Garbuglia – perché, certa della sensibilità e dell’attenzione al patrimonio artistico, culturale e letterario del nostro Bel Paese, possa ricevere questo appello e salvaguardare quest’importante memoria, segno della presenza e del passaggio di Pascoli nella Sua città che vive ancora nei versi del Poeta. Una memoria che può essere salvaguardata con un segno, un simbolo del passaggio di uno dei più grandi ed originali poeti italiani nella città di Massa”.

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