Sono due gli arresti effettuati alle prime ore dell’alba dagli agenti delle volanti della Questura di Rimini al termine di un’indagine iniziata alle 2 di questa notte quando è giunta sulla linea di emergenza la telefonata di una donna, che riferiva di essere stata appena aggredita da un uomo all’interno del cortile di casa, quando ancora era nella macchina.
Un aggressione piuttosto brutale. Un uomo incappucciato con indosso una felpa nera aveva iniziato a prendere a martellate il vetro della macchina ma malgrado la foga non era riuscito a infrangerlo.
La donna aveva iniziato a urlare e le sue grida hanno attratto l’attenzione dei vicini e il malvivente vistosi scoperto è scappato a gambe levate raggiungendo una macchina parcheggiata poco lontano e scappando.
Fuori dal cancello del giardino in cui abitava la signora intanto, una donna ha chiamato allarmata il numero unico di emergenza denunciando di aver subito una rapina dall’uomo appena fuggito a bordo dell’auto. La donna, in realtà non era nient’altro che la complice del soggetto in questione.
La donna, dichiarava di essere appena rientrata in casa in automobile e, dopo avere aperto il cancello carraio, essere stata avvicinata da un uomo travisato con una felpa nera con cappuccio calato in testa, che, armato di martello, aveva cominciato a picchiare conto il vetro della macchina tentando di infrangerlo, fortunatamente non riuscendovi.
Una volta arrivati sul posto gli agenti delle volanti hanno assistito a una scena degna di una commedia degli equivoci. Due donne lamentavano di aver subito una rapina. In realtà però – e questo nelle commedie non avviene – è apparso fin da subito chiara la dinamica dei fatti. La prima ha corredato la denuncia con i segni lasciati dal martello del criminale sul parabrezza, la seconda – una cinquantatreenne di origini napoletane – invece con i propri precedenti per reati contro il patrimonio e la persona riscontrati dagli agenti con un controllo. Insomma non un bel biglietto da visita.
Per questo motivo gli agenti hanno approfondito il caso scoprendo che sul cellulare della complice erano arrivate diverse telefonate da parte di un 43enne di origini napoletane ma residente a Rimini anch’egli pluripregiudicato. In poco tempo i poliziotti si sono materializzati in casa del soggetto dove è stato sorpreso dalla comparsata e dove sono stati rinvenuti martello e felpa nera.
In più alcuni testimoni avevano riferito che i due soggetti erano stati visti insieme fuori dalla casa della vittima, che il reato denunciato dalla donna non è avvenuto, che a casa dell’uomo è stata trovata la felpa utilizzata dal rapinatore, al termine degli accertamenti i due sono stati tratti in arresto per il reato di tentata rapina pluriaggravata in concorso e condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.