Mario Formica il noto imprenditore riminese è stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta bancarotta preferenziale, con il riconoscimento delle attenuanti generiche nell’ambito dell’inchiesta del fallimento Alfad, l’azienda di allestimenti di proprietà dell’imprenditore. Assolti, per non aver commesso il fatto i figli di Formica.
Il Pm Luca Bertuzzi aveva chiesto una pena di 5 anni e 4 mesi.
Il processo è uno dei filoni d’indagine per evasione fiscale partita nel 2013.
Secondo l’accusa l’imprenditore, attraverso una serie di espedienti tentò di riprendersi l’azienda dopo essere stata pulita dai debiti
Queste operazioni avrebbero recato un danno all’erario ed ai creditori. L’operazione di ripulitura dei debiti era avvenuta anche grazie allo ‘schermo’ offerto da un albanese, suo socio in affari. Formica era stato denunciato anche dalla Carim per fatture fittizie presentate dall’azienda di Formica il quale, sempre secondo l’accusa, era riuscito così a ottenere grossi anticipi dall’Istituto di credito.
Attendo con serenità di conoscere le motivazioni della sentenza – dichiara Formica – poi, insieme all’avvocato Giacomo Nanni, presenterò ricorso, perché sono convinto di poter dimostrare l’assoluta correttezza e buona fede del mio operato”