I.P.
Spesso sentiamo parlare della coltivazione indoor per quanto riguarda tipologie di piante da commercio. Ortaggi, verdure di ogni tipo, spezie e piante erboristiche come anche la marijuana light, a basso contenuto di THC, se richieste in quantità industriali devono necessariamente seguire questo tipo di crescita per far fronte alla domanda e alla qualità richieste dal cliente.
Il primo grande vantaggio di questa soluzione, infatti, sta proprio nel poter controllare le coltivazioni e rendere disponibili i suoi fiori ed i suoi frutti tutto l’anno e non in un particolare periodo dettato dalla natura.
Parlando nello specifico delle coltivazioni di marijuana, la disponibilità illimitata dei prodotti della pianta, non costituisce l’unico aspetto positivo della coltivazione indoor. Si tratta anche, infatti, di un grande strumento di controllo di qualità, essendo la cannabis una pianta complessa: crescita di incroci, esperimenti di ricerca del miglior sapore e dei migliori effetti sull’uomo sono in questo modo estremamente facilitati. La marijuana light di legal delivery, per esempio, viene realizzata rispettando esattamente questo principio.
L’offerta di questo shop delivery è davvero ampia e i prodotti vengono tutti coltivati in Italia. Acquistare cannabis legale made in Italy porta senza dubbio maggiore tranquillità al cliente, a maggior ragione se si tratta anche di prodotti certificati da professionisti.
Come avviene la coltivazione indoor?
Vengono utilizzate le grow box o le grow room, installazioni che consentono di tenere riparate le proprie piante dagli agenti esterni (inquinanti o temperature che potrebbero nuocere al prodotto) ed essere alimentate e curate solo da quelli scelti e selezionati da personale competente. All’interno viene posta una lampada, che, unita ai teli dalla capacità riflettente che compongono la grow box, estende la luce a tutte le piante seminate, in modo tale che non ci siano zone troppo buie e che la fotosintesi clorofilliana possa avvenire in maniera efficiente e senza deficit di elementi.
Tipologie di coltivazioni indoor
Principalmente esistono tre metodi: aeroponica, idroponica, crescita a terra.
La coltivazione aeroponica viene effettuata ponendo le piante a diverse altezze grazie ad oggetti di sostegno. L’ossigenazione e tutto ciò che serve alla crescita viene fornito tramite nebulizzazione, metodo rivelatosi particolarmente efficace. Anche la coltura idroponica è parecchio innovativa e anch’essa si svolge fuori dal terreno. Le piante sono immerse in una soluzione acquosa di sali minerali e nutrienti utile per il loro sviluppo. Infine, c’è il metodo tradizionale per eccellenza, vale a dire la crescita a terra. Prevede la semina o il trapianto della zona meristematica (quella dove avvengono le divisioni cellulari che permettono il progresso vegetale) della pianta direttamente in terriccio.
La scelta del metodo più adatto avviene con una valutazione dei pro e dei contro da parte degli esperti agricoltori. È determinato direttamente dalle condizioni dell’ambiente, dalla specie di pianta e dalle sue caratteristiche e infine, dalle esigenze del cliente. Tutto viene scrupolosamente pensato e valutato al fine di adoperare la scelta migliore.
Piante sane e ben alimentate possono regalare grandi soddisfazioni all’uomo, l’importante è prendersene cura in maniera dedita e consapevole per riuscire a trarne sempre il meglio.