Nel dibattito del Partito Democratico interviene oggi Marco Parmeggiani:
Ho scelto di schierarmi con Nicola Zingaretti perché l’uomo mi piace per come si pone, perché ispira fiducia, per la pacatezza, la competenza, la cognizione di causa …. con cui illustra il suo punto di vista, la sua posizione, la sua idea di futuro, di progresso, di Europa, di comunità, di unità e di partito.
Non voglio qui riprendere e ripetere l’analisi sulla sua mozione, che ormai alla stregua delle altre ben conosciamo, né in generale né sui singoli punti, che condivido pienamente, vorrei invece provare a fare un ragionamento diverso, anche se alla fine il risultato per me non cambia ed anzi rafforza le mie convinzioni, un ragionamento che riguarda tre parti importantissime ed indissolubili del nostro essere genere umano: il cervello, il cuore e la pancia.
Dinnanzi alle situazioni nuove o non collaudate il nostro cervello ci invia sempre segnali di allarme, anche se al tempo stesso non ci vieta di provare esperienze ed abbandonare o modificare le nostre abitudini.
Ed ecco che allora il nostro cervello genera quella sensazione che conosciamo come il timore, fattore costante quanto importante della nostra vita: abbiamo timore del futuro, di noi stessi, di non essere amati, di venire giudicati, di fare scelte sbagliate, di prendere chiare posizioni, di rimanere soli.
Ma anche i segnali provocati dai nostri timori ci possono aiutare a diventare più coraggiosi ed intraprendenti, ed a non farci intimorire dalle opinioni altrui, dalle convenzioni sociali, dalle opportunità e dagli opportunismi: in fondo ogni giorno la vita ci offre occasioni che spetta a noi saper cogliere, senza condizionamenti di sorta.
E qui entra il ballo il cuore, quello da gettare oltre l’ostacolo, che ci aiuta ad affrontare i nostri timori e ci spiega qual è il percorso da seguire, per non accontentarci di ciò che abbiamo, ma per raggiungere nuovi obiettivi: lasciar parlare liberamente e senza condizionamenti questo cuore e dargli ascolto, è come aprire una finestra per fare entrare aria fresca e nuova.
Butta il cuore oltre l’ostacolo! è infatti un modo di dire comune, una frase di incoraggiamento che rivolgiamo a molti, amici, familiari, conoscenti e tanti altri.
Bene, possiamo gridarlo quanto vogliamo, ma se la “pancia”, che ovviamente non è la pancia che tutti conosciamo ma ben altro, non ci segue rischiamo di farci solo del gran male.
Già, perché il nostro cuore è connesso con il mondo esterno, sente i nostri desideri e poi si butta, oltre l’ostacolo, ma se questo nostro percorso non è ampiamente condiviso i dubbi e il boicottaggio arrivano direttamente dalla pancia, e la nostra pancia, la pancia di tutti, in taluni casi urla, strepita, minaccia ed aggredisce!
Beh, a qualcuno, a tanti, o magari invece a pochi, potrà apparire strano, ma per me lo stare con Nicola Zingaretti significa poter riuscire finalmente a trovare quella difficile strada, quell’equilibrio e quella via che può riuscire a creare la giusta armonia per riallineare cervello, cuore e pancia.
Buon congresso a tutti !
Marco Parmeggiani