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Marco De Pascale, avvocato, candidato con Patto Civico: “Basta raccontare “caz..te” sulle concessioni demaniali.

Sulla sua pagina Fb, l’avvocato Marco De Pascale, candidato per la lista Patto Civico interviene sulle concessioni demaniali. Un intervento che ha il pregio della franchezza e lascia pochi dubbi alle interpretazioni. Lo riportiamo in modo integrale.

Sulle concessioni demaniali, sta andando in onda da parte di alcune liste e rispettivi candidati, il remake delle promesse pre-2014 stile “Fermeremo il TRC”.
Candidati consiglieri comunali esaltano leggi regionali; oggi è il turno della Regione Liguria che ha promesso un disegno di legge con rinnovo automatico di trent’anni delle concessioni.
Sarebbe ora di smetter di raccontare cazzate ai cittadini sapendo di raccontarle.
Prima di tutto perché raccontare cazzate non si dovrebbe fare per etica.
Secondariamente perché poi i cittadini presentano il conto (molti ci si auspica lo faranno l’undici giugno, dopo aver pianto al muro del TRC, che campeggia in piena città in tutto il suo orrore, presentandolo – il conto – a chi lo ha ideato, ed a chi diceva di fermarlo sapendo di non poterlo fare).

La verità sulle concessioni è una ed è scritta nella sentenza della Corte Europea del 14.07.2016.
È scritta anche in maniera chiara, si può riportare testualmente; in questa sentenza, la Corte ha affermato due principi di diritto, per cui:

1) L’articolo 12, paragrafi 1 e 2, della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno, deve essere interpretato nel senso che OSTA a una misura nazionale, come quella di cui ai procedimenti principali, che prevede la PROROGA AUTOMATICA delle autorizzazioni demaniali marittime e lacuali in essere per attività turistico ricreative, in assenza di qualsiasi procedura di selezione tra i potenziali candidati.

2) L’articolo 49 TFUE deve essere interpretato nel senso che OSTA a una normativa nazionale, come quella di cui ai procedimenti principali, che consente una proroga automatica delle concessioni demaniali pubbliche in essere per attività turistico ricreative, nei limiti in cui tali concessioni presentano un interesse transfrontaliero certo”.

Questa, e solo questa, è la verità.

Il mio collega ed amico Roberto Biagini ex assessore al Demanio del Comune di Rimini (non a caso ex…….) lo aveva detto a chiare lettere in tempi non sospetti, quando ancora qualcuno vendeva fumo (sabbia?) per ripugnante strumentalizzazione elettorale.

Proposte di legge quale quella della Regione Liguria (chiamamicitta.it ha dato la notizia nei giorni scorsi),sono meri specchietti per le allodole (elettorali) oggi, e diventeranno lavoro per i tribunali domani.

Senza contare che così facendo sarà sempre minore il credito che l’Italia potrà ottenere dalla UE, e si darà anzi spazio a ulteriori procedure di infrazione che saremo chiamati a pagare tutti.

Gli unici spazi possibili sono quelli di procrastinare i tempi del periodo di transizione, rallentare l’evidenza pubblica e le successive gare, studiare meccanismi per valorizzare e riconoscere gli investimenti fatti dagli operatori e la loro professionalità.
Ma i rinnovi automatici sono una bufala al pari delle scie chimiche.

C’è solo un modo per rimettere tutto in discussione: uscire dall’Europa.
Ma questo, pare, non è ancora competenza degli aspiranti consiglieri comunali.
#èoradidirelaverità”

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