Questa sera in Consiglio Comunale Barbara Di Natale (Pd) ha presentato un un’interrogazione per mettere evidenza il rischio sul futuro di due importanti realtà aziendali, le ex Officine Grandi Riparazioni (ora OMC) di Bologna e l’Officina Manutenzione Ciclica
Locomotive di Rimini.
La consigliera ha chiesto alla Presidente del Consiglio che venga convocata la commissione competente, la V per dare audizione ad una rappresentanza dei lavoratori e alla sigla sindacale.
Il testo integrale dell’interrogazione:
“Nella Regione Emilia-Romagna ci sono due importanti realtà aziendali, le ex Officine Grandi Riparazioni (ora OMC) con sede a Bologna e l’Officina Manutenzione Ciclica Locomotive (OMCL) con sede a Rimini, sono attive nella manutenzione, revisione e riparazione del materiale rotabile ferroviario e si innestano all’interno della sezione manutenzione rotabili del Gruppo Ferrovie dello Stato.
Nel triennio 2018-2019-2020, le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto con Ferrovie dello Stato tre diversi accordi:
– per il rilancio dei due siti industriali in continuità con l’accordo nazionale del 23 aprile 2018;
– di conferma della strategicità della manutenzione di Trenitalia con l’internalizzazione;
– di attività affidate a privati;
Per l’Officina Manutenzione Ciclica Locomotive (OMCL) di Rimini è stata prevista l’introduzione di nuovi turni con maggiore disponibilità oraria a fronte della trasformazione dell’impianto da parte del Gruppo Ferrovie dello Stato per mantenere i treni di ultima generazione.
Ma a tutt’oggi gli impegni sottoscritti negli accordi non sono stati rispettati, a più di un anno dalla stipula infatti, per quanto riguarda per il sito di Rimini non sono previsti investimenti nei piani manutentivi nazionali.
La parte sindacale ha manifestato molta preoccupazione in merito mettendo in atto due azioni di sciopero anche attraverso presidi presso i due siti di Rimini e di Bologna e, per richiedere il rispetto degli accordi previsti;
La Regione Emilia-Romagna contestualmente, tramite dell’Assessorato competente, ha chiesto il recupero di un rapporto unitario tra tutti gli attori in campo, di essere costantemente mantenuto al corrente degli esiti del confronto anche a livello nazionale, invitando a prestare attenzione all’esecuzione degli investimenti previsti negli accordi definiti e ritenuti indispensabili per garantire un futuro industriale e occupazionale ai siti di Rimini e Bologna.
Inoltre nella seduta del 16/02/2021, l’Assemblea Legislativa della Regione ha approvato all’unanimità la Risoluzione (oggetto n.2534) per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo affinché intervenga presso i vertici di Trenitalia al fine di favorire l’esecuzione degli investimenti previsti negli accordi unitari assunti in sede sindacale.
Le due Officine di Manutenzione di Rimini e di Bologna sono un settore strategico per la nostra Regione, è fondamentale salvaguardarle soprattutto in questo periodo in cui è necessario investire maggiormente nel trasporto su ferro e di conseguenza nella sua manutenzione programmata e ciclica.
E’ indispensabile il mantenimento della manutenzione ciclica di secondo livello della flotta Pop e Rock di Trenitalia-Tper nelle officine di Trenitalia OMC dell’Emilia Romagna, per valorizzare il know-how in termini organizzativo-programmatici con percorsi integrati tra le due Società (Trenitalia e Trenitalia-Tper), in virtù ed in continuità con gli impegni industriali della nuova Società “Trenitalia-Tper Scarl” e, seguendo quanto definito nel bando di gara di assegnazione e nel contratto di servizio vigente dal giugno 2019.
Attualmente l’Officina Manutenzione Ciclica Locomotive (OMCL) di Rimini è il Centro di Riparazione Nazionale dei motori diesel Minuetto e Swing, è il punto di riferimento per la costruzione di mezzi d’opera di proprietà della Rete Ferroviaria Italiana, servizio che scadrà a fine 2021, svolge attività di manutenzione e revisione dei rotabili 668/663, dei locomotori diesel 445/345 e dei locomotori da manovra 245/146.
L’officina di Rimini ad oggi per Trenitalia occupa un totale di 201 lavoratori di cui 140 diretti di produzione e 61 lavoratori indiretti per attività esterna.
Le Officine Locomotive fanno parte della storia del nostro territorio, un sito dove viene svolto lavoro professionalizzato e di qualità e che garantisce a Trenitalia l’unico pezzo di politica industriale che ancora le rimane.
Un sito produttivo fondamentale per la città importante per stage formativi, inserimento lavorativo per i giovani diplomati degli istituti tecnici della Provincia. E’ un contenitore di professionalità.
Il pericolo è che questo importante sito industriale venga pian piano dismesso e un eventuale ridimensionamento o peggio ancora la chiusura, significherebbe andare a colpire al cuore un settore tanto strategico e riverserebbe al territorio una problematica di tipo sociale all’interno di un tessuto economico come quello riminese già fortemente provato dalla Pandemia.
Chiedo pertanto sollecitazioni nelle sedi istituzionali opportune, affinché si intervenga presso i vertici di Trenitalia al fine di favorire l’esecuzione degli investimenti previsti negli accordi unitari assunti in sede sindacale per garantire il futuro industriale, il mantenimento del know-how professionale e la tutela occupazionale per le lavoratrici e i lavoratori degli impianti di Rimini e Bologna. Non possiamo permetterci ridimensionamenti e licenziamenti. Tante famiglie stanno vivendo una situazione di incertezza rispetto al proprio futuro.
Credo che come città, come consiglio comunale sia nostro dovere ascoltare una rappresentanza dei lavoratori per tutelare una realtà preziosa e indispensabile del nostro territorio, soprattutto non possiamo rischiare che tante persone si ritrovino da un giorno all’altro senza un lavoro.
Presidente chiedo formalmente che venga convocata la commissione consiliare competente, la V per udire una rappresentanza dei lavoratori e della sigla sindacale. Occorre tenere alta l’attenzione.”