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Rimini: esonda l’Ausa, consolare per San Marino in tilt, stop ai treni – VIDEO e FOTO

Preoccupa il livello dei fiumi in Provincia di Rimini. L’Ausa ha tracimato in più punti sia nel territorio di San Marino e che in quello italiano, allagando la lla superstrada consolare che collega Rimini al Titano.A Sant’Ermete è esondato il torrente Mavoncello, anche qui con notevoli disagi alla circolazione.

L’Ausa a Dogana di San Marino:

Per la forza del mare una motovedetta della Guardia Costiera si è arenata all’altezza del Grand Hotel di Rimini.

Preoccupa anche il Marecchia che ha superato il livello tre di allerta e rotto una briglia di contenimento a Ponte Santa Maria Maddalena; competamente allagato il Parco Marecchia a Rimini.

Disagi anche a Morciano e più in generale nell’entroterra.

Stando ai rilievi dei vigili del Fuoco le prossime ore potrebbero essere ancora più critiche: le ingressioni marine impediscono ai fiumi in piena di sversare in mare alle foci.

Già registrati superamenti del livello 3 (allarme) in alcune stazioni su 10 corsi d’acqua: Idice, Samoggia, Savio, Marzeno, Voltre, Marecchia, Pisciatello, Ausa, Uso e Montone. Vari gli allagamenti in corso, con conseguenti evacuazioni a cura dei comuni. A Riccione è stata chiusa la stazione, oltre a ponti e sottopassi. In Appennino sono segnalate frane e smottamenti.

Per quanto riguarda l’evoluzione meteo, nella giornata di oggi si confermano le previsioni: dopo una temporanea attenuazione sulle pianure, stanno riprendendo le piogge, anche con rovesci temporaleschi in Romagna.

Nel frattempo, è stata emessa una nuova allerta meteo per tutta la giornata di domani, mercoledì 17 maggio: codice rosso per Romagna, montagna e collina tra Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma, pianura bolognese, e modenese, costa romagnola. Allerta arancione per pianura e costa ferrarese, oltre che per la pianura reggiana.

I fiumi

La situazione ha determinato superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento sui 10 fiumi già citati (Idice, Samoggia, Savio, Marzeno, Voltre, Marecchia, Pisciatello, Ausa, Uso e Montone). Sul Voltre, affluente del Ronco, è già superato il massimo storico (negli ultimi 20 anni) di 1,82 metri di livello idrometrico ed ora l’onda di piena ha già toccato 2,46 metri.

In innalzamento i livelli di altri fiumi della Romagna e del bolognese: Ronco, Conca, Rabbi, Lavino, Lamone, Sillaro e Quaderna, già interessati dal maltempo di inizio maggio.

Le frane

A Ravenna si sono verificate due nuove frane sulla Strada Provinciale 63 a Zattaglia. Altre due frane anche nel bolognese, di cui una a Pianoro e una a Monterenzio. Le previsioni del Centro funzionale nazionale confermano piogge fino a domani pomeriggio, in estensione dalla Romagna alla parte centrale della regione.

Gli evacuati

Finora sono 901: la maggior parte, 528, nel ravennate; altri 199 in provincia di Bologna, 164 nel forlivese-cesenate, 10 nel modenese e 3 nel reggiano. Altre evacuazioni di aree a rischio allagamento sono in corso, a cura dei comuni, come a Mercato Saraceno.

La Protezione civile in campo

Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, oltre ai 927 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali.

Meteo per domani

Domani non sono previsti temporali. Ci sarà una graduale attenuazione dei venti; nella prima parte della giornata ancora forti raffiche su Costa e crinale appenninico. Mare molto mosso, con moto ondoso comunque in attenuazione.

In base alle previsioni elaborate dal modello europeo, sono attese piogge diffuse nella prima parte della giornata sul settore centro-orientale, intorno ai 40-50 mm. sulle aree montane, in progressiva attenuazione.

Inoltre dalle 12 la circolazione dei treni è sospesa tra Rimini e Ravenna e tra Faenza e Rimini ed è rallentata tra Rimini e Senigallia per condizioni meteo critiche che potrebbero provocare l’esondazione di alcuni fiumi.

Per i treni Alta Velocità e InterCity non è possibile garantire la prosecuzione del viaggio.

Richiesto l’intervento dei tecnici e della Protezione Civile per consentire la regolare ripresa della circolazione ferroviaria.

I treni Regionali possono subire ritardi, cancellazioni o limitazioni di percorso.

  • Il treno FR 8816 Lecce (7:00) – Venezia Mestre (15:56): oggi il treno termina la corsa a Pesaro.
  • Il treno FR 8828 Lecce (12:57) – Venezia Santa Lucia (22:09): oggi il treno è cancellato.
  • Il treno FR 8815 Venezia Mestre (15:04) – Lecce (23:45): oggi il treno è cancellato.

 

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