Un emendamento specifico per ogni città romagnola “salvare” i fondi che erano loro destinati dal Bando periferie. Marco Di Maio, deputato del Pd, è il primo firmatario di una raffica di richieste di modifica al Decreto “Milleproroghe” che i sta discutendo il Parlamento. I testi sono stati depositati presso la Commissione Affari costituzionali e Bilancio e saranno discussi nelle prossime giornate.
“Di fronte al muro di gomma del governo e della maggioranza parlamentare non molliamo – afferma il deputatoDem -. Stanno mettendo a rischio un miliardo e seicento milioni di euro che erano già stati assegnati alle città italiane con tanto di progetti, copertura certificata dalla Corte dei Conti e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e non si può restare a guardare. Per questo ho presentato assieme al mio gruppo parlamentare un emendamento che propone la soppressione della norma che mette a rischio i fondi stanziati. Nella previsione che probabilmente non verrà approvato, ho presentato anche un emendamento per ciascuna città romagnola, per escludere almeno Forlì, Ravenna, Rimini e Cesena da questo taglio”.
Per la Romagna si tratterrebbe di una “botta incredibile”: a Rimini verrebbero sacrificati 18 milioni di euro, a Ravenna quasi 13, a Forlì 8,3, a Cesena 2,1. A queste cifre se ne devono aggiungere altre, quantificabili quasi nel doppio, relative agli investimenti collegati alla realizzazione di questi progetti o comunque di finanziamenti di altri enti che rischierebbero di andare persi o rimanere utilizzati.
“Gli emendamenti che ho presentato hanno superato il vaglio di ammissibilità – annuncia il deputato – quindi possono essere votati: ci proveremo in Commissione e se non andrà in porto questo tentativo, daremo battaglia quando il provvedimento approderà nell’aula di Montecitorio per l’approvazione finale. Vedremo chi difende veramente il rispetto dei patti sottoscritti con lo Stato e gli interessi di cittadini, associazioni, imprese e chi lo fa solo in campagna elettorale”.