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Maggioranza non partecipa a consiglio tematico, l’ira del Movimento 3V e Lega

Nella giornata di ieri la maggioranza del consiglio di Rimini non ha presenziato al consiglio comunale tematico sul tema della sanità a Rimini : in aula erano presenti alcuni rappresentanti dei medici sospesi perchè non vaccinati e rappresentanti di Comilva. Su 32 consiglieri 20 hanno disertato la seduta che quindi si è tenuta per mancanza di numero legale.

Di seguito il comunicato del consigliere 3v Matteo Angelini e del consigliere Andrea Pari della Lega che ha sostenuto le ragioni del consigliere 3v

“Era tutto pronto, c’erano i rappresentanti dei Medici sospesi, ben otto figure autorevoli tra Medici (6) e Avvocati (2), c’erano le persone, tante da riempire l’aula del consiglio comunale e d’averne altrettante all’esterno in sostegno ed in attesa di notizie, c’era la minoranza, ma non c’erano loro, i consiglieri di Maggioranza che avevano anticipato la loro diserzione sui giornali mezz’ora prima della seduta. Cosa ancora più grave non c’erano gli Assessori e non c’era il Sindaco, persone pagate anche con i soldi dei contribuenti e che hanno volutamente deciso di sottrarsi a questo confronto democratico chiesto dal sottoscritto e da parte della minoranza legittimamente e a norma di legge.

La cosa veramente assurda di questa triste pagina per la democrazia Riminese sono le reiterate scuse e strumentalizzazioni che sono nuovamente arrivate dal Capo Gruppo del PD, nonostante che, con la mia replica, avevo già abbondantemente spiegato di come le mie parole fossero state strumentalizzate in modo vile e grottesco. Penso che solo chi è in malafede possa addurre che una persona si possa ritenere contenta della malattia altrui, forse nei loro controversi ambienti funziona così, non a casa mia, non tra persone per bene quali il sottoscritto e le centinaia di anime che hanno partecipato ieri sera.

Parlare di persone che sono state sospese dal proprio posto di lavoro, molte delle quali non lavorano e non percepiscono uno stipendio da oltre un anno e affermare come ho fatto che: “ c’è un lato positivo nel fatto che tri dosati e quadri dosati si stanno nuovamente contagiando, ovvero che è la dimostrazione che la campagna vaccinale è stata un flop totale”, significa in primis che evidentemente non c’è alcuna motivazione seria affinché questi professionisti restino sospesi e di certo quando parlo di persone nuovamente contagiate lo faccio tenendo conto di un dato di fatto introvertibile, ovvero che il 99% delle persone superano in covid come una normale influenza e talvolta senza neanche accorgersi di averlo contratto. È ovvio che il rispetto per quelle persone che invece soffrono o hanno sofferto per questa malattia è doveroso, chi non ha perso un proprio caro in questi anni? Chi non ha sofferto in qualche modo per la gestione scellerata e le decisioni sbagliate prese nella gestione delle cure? Prima di dire a me che mi devo vergognare per qualcosa, propongo a queste persone un bel esame di coscienza, sono loro che continuano a sostenere l’insostenibile e a difendere l’indifendibile nonostante che i fatti dicano in modo incontrovertibile il contrario. Potremo valutare l’idea di un’audizione con i vertici Pfizer come accaduto in consiglio europeo, magari con un loro intervento anche il PD Riminese potrebbe finalmente riuscire a capire.

Io credo che sia giunta l’ora di assumersi ognuno di noi le proprie responsabilità, non ha senso ricoprire un ruolo come quello di consigliere se il massimo che si è capaci di fare è fuggire al dialogo, al confronto democratico, chi fugge, lo fa perché non ha argomenti, vien da sé pensare quindi che la maggioranza riminese non ne abbia e anche ieri sera non ha perso occasione per mostrarlo a Rimini, a tutta la Romagna fino ad arrivare agli Italiani, tutti.

Concludo in risposta alle note strumentalizzazioni che hanno coinvolto la minoranza e a quelle che inevitabilmente verranno. Nessuno dei colleghi di minoranza si è esposto a sostegno della mia persona, nessuno di loro ha fatto “spallucce ai no-vax“, semplicemente si sono schierati a favore della democrazia, in quanto, evidentemente, nonostante il loro pensiero su certe tematiche sia diametralmente opposto al mio, loro hanno gli argomenti per sostenere un confronto civile, leale e che porti un valore aggiunto per tutti. Evidentemente hanno un concetto di democrazia decisamente migliore rispetto alla Maggioranza, agli Assessori e al Sindaco stesso di Rimini.

Ai Riminesi ieri sera è stata negata una grande possibilità d’informazione, ma ancora più grave, la nostra sanità continua a soffrire per una grave carenza di personale che si potrebbe certamente calmierare con il reintegro ( e le scuse pubbliche!) dei sanitari sospesi, ed è per questo che abbiamo provveduto a richiedere con le stesse modalità previste per legge, un nuovo consiglio tematico, sullo stesso argomento, che dovrà tenersi entro 20 giorni dalla data di protocollazione della nostra richiesta”.

 

“Ieri sera erano presenti più di 200 persone per assistere al Consiglio Comunale tematico convocato per discutere della carenza di medici nei nostri reparti e di medici sospesi. I veri grandi assenti sono stati i consiglieri comunali di maggioranza e la Giunta” Afferma il consigliere comunale della Lega Andrea Pari.

 

Poteva essere una bella serata per la democrazia: avrebbero potuto prendere la parola cittadini, medici, avvocati, rappresentanti di associazioni che, pur non incontrando il favore di molti consiglieri comunali, specie di maggioranza, avrebbero comunque potuto esplicitare le proprie ragioni. Sarebbe stata una grande vittoria per la democrazia, purtroppo così non è stato.” continua Pari

 

“Nel consiglio tematico con oggetto la sanità, tenutosi tre settimane fa, era già emerso con chiarezza come la difficoltà più importante del sistema sanitario sia la carenza di personale con carattere di particolare rilevanza nei reparti emergenziali. Già in quella sede la maggioranza si era rifiutata di audire un medico sospeso. L’assenza di ieri sera ha certificato l’incapacità al confronto e al dibattito dei consiglieri di maggioranza.” Afferma il consigliere del carroccio

 

“Allo stato attuale ci ritroviamo invece in emergenza, con carenza di operatori sanitari e nel contempo con operatori sanitari sospesi.

Questa è la reale problematica che gli amministratori di questa città non hanno voluto affrontare.

La maggioranza e la Giunta hanno dimostrato ancora una volta quanto gli sia poco congeniale il dibattito democratico.

Democrazia, infatti, è quando tutte le voci possono prendere la parola in un ambito di confronto per il bene comune.” Attacca il consigliere

 

“Insieme agli altri consiglieri di minoranza abbiamo prontamente ripresentato una richiesta di consiglio comunale tematico con oggetto analogo. Spero che la maggioranza non si sottragga nuovamente al confronto e decida finalmente di occuparsi della questione sanità che riguarda tutti i cittadini.” Conclude Pari

 

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