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L’ultimo saluto a Veniero

Si è svolta nella mattinata di oggi, presso la sala del consiglio comunale, la cerimonia funebre di Veniero Accreman.

In una sala gremita di pubblico, alla presenza dei familiari, ha preso la parola il Presidente del Consiglio Comunale Sara Donati che ha ricordato l’attività dell’Avvocato Accreman nelle sedi istituzionali. Prima consigliere, poi sindaco pro-tempore, successivamente parlamentare del PCI, e quindi dell’0maggio istituzionale – doveroso – nei confronti di una persona che ha dato molto, nel corso della sua vita, alla città.

E’ poi intervenuto – a nome della sezione riminese dell’ANPI – un commosso Lanfranco de Camillis che ha ripercorso il cammino di Veniero Accreman come partigiano combattente e organizzatore di sabotaggi contro i nazifascisti nella zona di Borghi dove, con la famiglia, come molti riminesi dopo i bombardamenti, era sfollato.

De Camillis ha ricordato come, in occasione della Festa della Liberazione, nell’ultimo 25 aprile, gli sia stata conferita la medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica.

Il Sindaco Andrea Gnassi ha invece messo in risalto il valore dell’uomo Accreman e delle sue attività in campo civile e istituzionale, ricordandone anche l’impegno a difesa della causa della giustizia, sin da ragazzo, facendo scelta di campo contro il fascismo e l’ingiustizia.

“Con Veniero Accreman se ne va un pezzo di storia della nostra città – ha detto il Sindaco – quello della Rimini che ha saputo riscattare con la lotta partigiana la propria libertà e porre le fondamenta per il proprio futuro. Insieme ai tanti coetanei protagonisti di una storia comune, Veniero Accreman ha sempre dato il proprio apporto d’intelligenza e passione alla vita sociale, civile e politica della sua Città.

Al termine ha preso la parola il figlio, Lorenzo, che, ringraziando gli intervenuti e le autorità per la partecipazione al lutto, ha parlato di Veniero come padre premuroso e attento alla sua formazione, ricordando alcuni periodi in cui, insieme a lui, leggeva i classici.

Infine il feretro, scortato da due vigili urbani motociclisti, si è diretto verso il cimitero monumentale.

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