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Luisa Stracqualursi, il cancro e la raccolta fondi: “La malattia si è fermata”

Ha lottato per mesi contro un carcinoma infiltrante al seno che in Italia non può essere curato perché le uniche immunoterapie sperimentali possono essere somministrate solo oltreoceano, negli Usa. L’unica cura in grado di salvarla le può essere somministrata negli Usa al Memorial Sloan Ketting di New York. E per volare oltreoceano, Luisa Stracqualursi cinquant’anni, professoressa di Statistica all’Università di Bologna, doveva raccogliere la bellezza di 500 mila euro. Per questo, amici e studenti della prof avevano promosso una gara sulla piattaforma gofoundme. L’obiettivo – raccogliere in tutto 300mila euro è stato raggiunto grazie al contributo di 2.700 persone su Gofound me e 1.300 attraverso altri canali. Nel luglio del 2019 la cifra necessaria a coprire il costo della terapia negli Usa era stata raggiunta e Luisa era partita per gli Usa. Ora dopo quasi un anno e mezzo cominciano ad arrivare le buone notizie. Salve a tutti, ad oggi sono riuscita a fermare la malattia.  “Non sono clinicamente guarita – annuncia oggi martedì 24 novembre Luisa – ma la malattia che non si arrestava neppure sotto svariate chemioterapie oggi si è fermata.  Non ho progressione e da marzo del 2020 ho interrotto la chemioterapia. Vi mando un grande abbraccio virtuale in un momento in cui gli abbracci non sono più indicati nella realtà”.

La buona notizia non arriva dagli Usa. A causa del Covid Luisa è ora in Italia ed è stata seguita dai medici dell’Ospedale Sant’Orsola coordinati da un’dell’equipe del Memorial Sloan Kettering di New York. E il Natale per lei, Lusa Stracqualursi, tornerà a splendere. “Sarà speciale. Voi me lo avete regalato: momenti di vita “il regalo più bello e grande che un essere umano possa mai ricevere“.

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