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Luca Pasini, Rimini Futura: “Non penalizzare gli esercenti per gli assembramenti della Vecchia Pescheria”

Insieme all’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad, al mio collega del consiglio comunale Simone Bertozzi, al capo della PM Orioli e alla Dirigente al Patrimonio Caprili – scrive in un comunicato il consigliere comunale di Rimini Futura Luca Pasini – abbiamo incontrato oggi i gestori delle attività del centro storico, in particolare della Vecchia Pescheria.

La grave situazione venutasi a determinare nel weekend scorso in quell’area, che ha visto vasti assembramenti di persone che usufruivano delle modalità di asporto di cibi e bevande aggirando le norme, richiede risposte urgenti – prosegue la nota di Luca Pasini – che però non possono penalizzare ingiustamente le attività della zona, che sono già molto provate dai lunghi periodi di chiusura e dalle fasce orarie individuate dal Governo.

Senza mettere in discussione le prerogative delle Autorità preposte, deve essere portato avanti un fitto dialogo che pur in tempi strettissimi porti ad una eliminazione degli incresciosi assembramenti già a partire da questo fine settimana ormai alle porte.

Un dialogo che dovrà coinvolgere Prefettura, Questura e Forze dell’Ordine, impegnate in un difficilissimo lavoro di controllo del territorio, ma anche gli esercizi commerciali del centro storico, che ormai da molti mesi si stanno impegnando in un complesso e soprattutto costoso adeguamento alle disposizioni governative ma che non possono assumersi la responsabilità di contenere tutti i rischi.

L’Amministrazione si è mossa immediatamente – continua l’esponente politico –  per tutelare la salute dei cittadini proponendo soluzioni intelligenti come il già sperimentato utilizzo dei banchi in pietra della Pescheria, coinvolgendo quindi anche la Soprintendenza, cui spetta la tutela dei beni architettonici e storici ma a cui si richiede anche di eseguire il proprio compito con uno sguardo alle gravi esigenze di questo incredibile momento storico.

All’utilizzo dei banchi in pietra deve essere associata l’apposizione di ulteriori tavolini, in spazi più ampi e con il necessario distanziamento tra le sedute.

Non si può poi tralasciare il tema più scottante di queste ore: l’invocata restrizione agli accessi del Centro storico, prevista dalle norme ma mai applicata nella nostra città.

In situazioni di particolari gravità non è possibile opporsi a questi provvedimenti di urgenza, tenendo ben presente che si tratta di misure straordinarie che eventualmente saranno in vigore con tempistiche fortemente limitate nel tempo.

Come già detto – conclude Luca Pasini, capogruppo di Rimini Futura in consiglio comunale – solo il dialogo virtuoso tra tutti gli attori in campo, a costo di una concertazione serrata da intraprendere ad horas, potrà permettere di individuare modalità di accesso al centro della città che non neghino la libertà di movimento dei cittadini ma anzi la consentano in totale sicurezza.

C’è un dialogo in atto con un’azienda del territorio che si occupa di gestione tecnica per gli eventi in Italia ed all’estero. Ci presenteranno un’idea da sottoporre agli organi competenti basata sulla gestione dinamica controllata dei flussi delle persone, tenendo conto non solo delle restrizioni per prevenire il rischio del contagio da sars cov 2 ma anche delle norme di safety e security”.

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