Conosciamo tutti i concorsi di bellezza al femminile, a inizia da Miss Italia. Si parla meno delle gare gare al maschile. Concorsi di bellezza come Mister Italia ad esempio, dove dove sono migliaia a darsi battaglia i ragazzi alti, belli e con un fisico scolpito nel marmo, per accaparrarsi la fascia del più bello d’Italia. E come per le ragazze, qualcuno dopo il il titolo ha continuato a lavorare nello spettacolo. come per esempio l’attore Gabriel Garko, incoronato nel 1985.
Forse un giorno potremmo vedere quella corona in testa anche a Luca Vetrone, 22 enne di Riccione. Questo ragazzo, alto 1.90, dai capelli castani e fisico statuario, è riuscito ad arrivare fino alla finalissima di Mister Italia 2017 ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo. Non ha vinto, però è riuscito a portare a casa la fascia de ‘Un bello per il Cinema 2017.’ Ma come nasce un modello? Belli si nasce o si diventa? Proviamo a chiederlo a Luca.
Luca, innanzitutto, che cosa fai nella vita?
«Sono studente universitario e frequento il terzo anno della Facoltà di Scienze Motorie. Sono un appassionato di attività fisica, e sono convinto che una dieta varia e un allenamento regolare siano la chiave dello stare bene. Mi piace molto viaggiare e vedere posti nuovi».
Hai iniziato a fare il modello per caso oppure è stata una tua scelta consapevole?
«Tutto è cominciato per caso. Qualche anno fa ho partecipato a qualche casting e sono stato selezionato per partecipare come modello a delle iniziative direttamente in loco a Riccione, ma nulla di particolare. Poi quest’estate è successo qualcosa di speciale. Mi ha contattato un amico che partecipava a selezioni regionali per modelli. Aveva mostrato una foto del mio profilo di fb all’agente delle Marche per il concorso Mister Italia, e da lì è partito tutto. Sono stato contattato per partecipare a vari eventi di selezione per il concorso finale. Fin dalla mia prima partecipazione, ho sempre portato a casa una fascia. Anche se non sono arrivato sempre primo, mi piazzavo, però, tra i primi tre. E così fino ad arrivare alla finale di Alba Adriatica».
Che esperienza è stata quella di Mister Italia?
«E’ stato il mio primo concorso a livello nazionale. Non credevo di arrivare in finale, anche se Emanuela, l’agente regionale del concorso, ne era fermamente convinta. Al punto che, se non riusciva a contattarmi personalmente quando c’era una serata a cui partecipare, chiedeva aiuto a mia mamma. E le mamme, lo sappiamo, hanno dei superpoteri! Beh, di certo è stata una bellissima esperienza! Riuscire a portare a casa una fascia nazionale è stata un’emozione unica, inaspettata e che porterò sempre con me».
Ci sono molti ragazzi, anche tuoi amici e coetanei, a cui piacerebbe partecipare a questi concorsi?
«Sì, in effetti sono stati tanti i ragazzi che hanno partecipato ogni volta alle varie selezioni. Alla fine si diventa amici, si condividono bei momenti, magari più belli per alcuni meno per altri. Anzi devo dire che sono stati proprio alcuni di questi ragazzi, che mi hanno incoraggiato ad andare fino in fondo, quando magari talvolta, preso da altri impegni, pensavo di non partecipare».
Oltre alla bellezza, quali caratteristiche bisogna avere per diventare un modello?
«Oltre la bellezza credo sia importante una dose di spigliatezza, bravura e disinvoltura per poter essere in grado di affrontare ogni nuova situazione».
I concorsi di bellezza maschili sono ancora poco considerati rispetto a quelli femminili, oppure le cose sono cambiate? Secondo te, oggi hanno un po’ più di considerazione?
«No, penso che le cose siano rimaste come in passato. In effetti, i concorsi femminili sono più pubblicizzati e di conseguenza sono più apprezzati».
Se capitasse l’opportunità, anche attraverso questi concorsi, di entrare nel mondo dello spettacolo, tu che faresti? Ti solleticherebbe l’idea di iniziare una carriera di questo tipo?
«Innanzitutto, credo che mi serva una buona formazione di base per intraprendere questa strada, e in effetti ci sto già pensando. Ovviamente questa possibilità non mi dispiacerebbe affatto, anzi!».
Ti stai preparando a qualche altro concorso in questo momento?
«Sì, ma per il momento preferisco non anticipare nulla».
Nicola Luccarelli