Euridice ritornò agli inferi.
Quello che era difficile
era il viaggio, che,
all’arrivo, è dimenticato.
La transizione
è difficile.
E muoversi tra due mondi
in modo particolare;
la tensione è molto grande.
Un passaggio
colmo di rimpianto, d’intenso desiderio
a cui abbiamo, nel mondo,
un qualche vago accesso o memoria.
Solo per un momento
quando il buio dell’oltretomba
si diffuse di nuovo intorno a lei
(gentile, rispettoso),
solo per un momento potè
un’immagine della bellezza della terra
raggiungerla di nuovo, bellezza
per cui lei si doleva.
Ma vivere con l’umana miscredenza
è tutta un’altra cosa.
Louise Glück (New York [Stati Uniti d’America], 1943)