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Nuovo look per Renata Tosi: tutto rosa in stile Gnassi

Il secondo mandato di un sindaco rappresenta, normalmente, il periodo della “maturità” amministrativa che viene declinata, ovviamente, in modo del tutto personale dai singoli sindaci.

Anche la sindaca Renata Tosi non sfugge a questa regola non scritta. I segnali in questo senso di questi primi mesi di secondo mandato sono estremamente evidenti.

Innanzitutto vi è stata una vera e propria folgorazione sulla via di Damasco e quindi di conversione alle politiche del sindaco di Rimini Andrea Gnassi.

E’ iniziata con Destinazione Romagna. Renata Tosi fa parte del Cda del nuovo strumento di promozione turistica del territorio romagnolo di cui Andrea Gnassi è il presidente. E’ proseguita con l’idea lanciata da Gnassi di riqualificare assieme la zone confinaria Miramare -Marano, facendola diventare un’area del divertimento stile Ibiza. La Tosi, nonostante la pregressa ostilità alla movìda h 24, questa volta  non si è tirata indietro pur con dei distinguo. Del resto, anche in occasione dell’ultima Notte Rosa si era notata una netta inversione di tendenza:  contrariamente alle edizioni precedenti che Riccione era arrivata quasi a boicottare, quella del 2017 è stata presenta al Grand Hotel di Rimini da una Tosi smagliante di sorrisi a braccetto proprio con Gnassi.

Ma il culmine della conversione è di questi giorni. Con due fatti eclatanti.

La presentazione delle iniziative di Natale e Capodanno ed il Trc.

Il cartellone invernale è firmato da Aldo Drudi, un designer conosciuto soprattutto per i suoi lavori legati al mondo dei motori. Ha realizzato caschi per i più importanti piloti del motomondiale ad iniziare da Valentino Rossi. Ma il talentuoso Drudi è anche un collaboratore storico del Comune di Rimini e del sindaco Gnassi. Da testimonial dello street food, alla creazione del manifesto balneare 2016 di Rimini e alla partecipazione personale a numerose iniziative realizzate sempre a Rimini. Nella passata legislatura sarebbe stato impensabile da parte di Renata Tosi arruolare gli stessi testimonial utilizzati già a Rimini.

Il secondo segnale forte è il Trc. Recentemente la Sindaca Tosi ha proposto di arredare il percorso del Trc con verde ed arte. Una proposta fotocopia di quella avanzata dal Pd nella passata legislatura Tosi e sostenuta dal Andrea Gnassi nella sua qualità di presidente della Provincia. Proposta che fu, allora, rifiutata dal sindaco di Riccione e irrisa suoi ultras, secondo i quali il metrò di costa andava bloccato punto e basta.

Ma anche nel capitolo Patto Civico si scorgono delle novità sostanziali tra Rimini e Riccione.

A Rimini l’operazione civismo di Patto Civico, altresì detto “modello Rimini” da esportazione, è definitivamente morta e sepolta. Ci hanno pensato le elezioni siciliane (il partito di Alfano, alleato con il centro sinistra, è incappato in un flop assoluto) , ma anche Sergio Pizzolante.

L’onorevole di casa ha arruolato il gruppo consigliare di Patto Civico per la conferenza programmatica di Alternativa Popolare che si è tenuta a Roma nei giorni scorsi.

Roma. L’On Pizzolante con esponenti di Patto Civico di Rimini

A Riccione la situazione è più complicata. Pare ormai evidente che l’On Pizzolante non controlla e non influenza più i due consiglieri di Patto Civico, Conti e  Ubaldi. E d’altra parte sia molto più interessato a Rimini, anche in vista delle future elezioni politiche.

L’Arciunès

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