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L’omaggio a Lucio Dalla di ‘Majo” Majorana a Coriano: “Nessuno mai come lui”

Un ‘Omaggio a Lucio Dalla.’ È quello che porterà in scena, oggi mercoledì 14 febbraio al CorTe di Coriano (inizio ore 22,00), qualcuno che il cantautore lo conosceva bene. E’ Riccardo Majorana, bolognese di 47 anni e storico vocalist, autore e collaboratore di lunga data del grande Lucio. Un affettuoso tributo, in un giorno speciale: a sei anni dall’improvvisa scomparsa, Lucio Dalla rimane al centro della musica italiana e continua a ispirare nuove generazioni di musicisti e interpreti. Sul palco di Coriano, con Riccardo Majo Majorana a voce e pianoforte, ci saranno Tommaso Baldini alla chitarra, Mattia Bigi al basso, Carlo Simonari a tastiere e cori, Damiano Trevisan a percussioni e batteria e Andrea Poltronieri al sax.

Riccardo “Majo” Majorana

Majorana, quando ha incontrato per la prima volta la musica?

«Ho iniziato a studiare musica da giovanissimo e la prima volta che ho messo le mani sul pianoforte avevo 5 anni. In famiglia siamo tutti musicisti, pensate che Lucio Dalla andava a lezione di fisarmonica da mia nonna».

A proposito di Lucio, quando è entrato nella sua vita?

«Il mio incontro con lui era scritto nel mio destino. Era il 1988, ero militare e mi mancava un mese al congedo. Incontrai Lucio per strada nel centro di Bologna, in vicolo Morandi, vicino a via d’Azeglio; quel pomeriggio era insieme a Gianni Morandi. Mi scrisse su un foglio tutti i suoi numeri di telefono: casa, studio e ufficio. Dopo pochi mesi firmai un primo contratto con la Pressing, la sua etichetta discografica.’

Si può parlare di un matrimonio artistico fra di voi?

«Parlerei più di una duratura collaborazione: vent’anni di amicizia e di stima reciproca. Viaggi e valige, tournée in giro per il mondo.’

L’idea di omaggiarlo in questo spettacolo, di ricordarlo con alcuni dei suoi più grandi successi, è venuta in maniera spontanea?

«Il mio concerto dedicato a Lucio è cresciuto e maturato nel tempo e in maniera del tutto spontanea. Dal 2012, dopo aver metabolizzato la sua partenza verso il ‘secondo tempo’, ho deciso di portare in giro per l’Italia questo tributo. In realtà il mio spettacolo ha solo tre anni di vita.’

Ce ne può parlare?

«Sarà un concerto particolare, un garbato e sincero omaggio. Un viaggio nella discografia di Lucio, fatto anche di racconti vissuti in prima persona e di aneddoti. È un concerto esclusivo. Avendo ricoperto il ruolo di vocalist e avendolo ‘doppiato’ per cosi tanti anni, la mia voce si è inevitabilmente assimilita alla sua ed è proprio questa la ‘magia’ del mio spettacolo, in quanto la somiglianza della mia voce a quella alla sua è davvero impressionante.’

Che eredità artistica le ha lasciato un cantautore come Dalla?

«Lucio lascia a me, come a tutti noi, un vuoto incolmabile… e non solo artistico. Lucio è stato un artista unico, inimitabile ed intramontabile. Nessuno in Italia avrà mai il suo spessore. Lo dimostra il fatto che le sue canzoni continuano a vivere anche nelle nuove generazioni. Lucio è stato un fenomeno potente. Da lui ho appreso che la vita è un bellissimo ‘gioco.’

Aspettando il concerto, dalle ore 20,30, si svolgerà una piccante cena afrodisiaca a lume di candela a cura de La Cantinetta della CorTe.

Nicola Luccarelli

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