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Lo splendore del Giappone classico a Bologna

Fino al 9 settembre 2018, presso la prestigiosa cornice del Palazzo Albergati di Bologna, il capoluogo emiliano ospiterà una grande mostra dedicata al Giappone classico.

Attraverso una selezione di più di 200 opere, il “mondo fluttuante” dell’ukiyo-e (un genere giapponese di stampa artistica su carta) arriva per la prima volta a Bologna, in un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’elegante e raffinata atmosfera del periodo Edo (1603-1868), che prende il nome dalla capitale nipponica che nel 1869 verrà ribattezzata Tokyo: geisha (una tradizionale artista e intrattenitrice giapponese) e samurai, donne bellissime ed eroi leggendari, attori kabuki (una tipica rappresentazione teatrale giapponese), animali fantastici, mondi visionari e paesaggi bizzarri sono infatti i protagonisti di Giappone. Storie d’amore e guerra.

Fra le opere esposte sono presenti anche quelle dei più grandi artisti dell’Ottocento giapponese tra cui Hiroshige, Utamaro, Hokusai, Kuniyoshi, ma la mostra offre anche una panoramica a 360 gradi su quella che era la vita dell’epoca in Giappone, con l’esposizione di vestiti di samurai, kimono, ventagli e fotografie ecc.

Il percorso, sviluppato attraverso dieci sezioni, si snoda tra il sensuale mondo femminile delle geisha e delle ōiran (le cortigiane d’alto rango) e il fascino dei leggendari guerrieri samurai; il racconto della nascita dell’ukiyo-e e le famose stampe shunga (“pittura della primavera”, intesa come eufemismo dell’atto sessuale) ricche di erotismo; le opere che ritraggono gli attori del teatro e Kabuki accanto a quelle che rappresentano il mondo della natura, tra fiori, uccelli e paesaggi.

Con il patrocinio del Comune di Bologna, del Consolato Generale del Giappone a Milano e della Fondazione Italia Giappone, la mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Pietro Gobbi, grande studioso dell’arte giapponese.

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