Tra qualche settimana, inizia il terribile Festival della Carne di Cane di Yulin, in Cina. Ma già sui social le associazioni hanno iniziato una campagna di sensibilizzazione, alla quale sempre più spesso si uniscono proteste e sit-tin davanti agli uffici governativi. E di tanto in tanto, si raggiunge un successo come seguito di una nuova consapevolezza con la chiusura di macelli e allevamenti; ma la strada è ancora lunga, poiché il governo cinese sostiene che mangiare carne di cane è tradizione, ma è solo una scusa, il cui fine sono, ovviamente, i guadagni.
Molte le associazioni che hanno come missione fermare il consumo della carne di cane:La Leidaa, La Peta, Wild Animal Awareness, la Humane Society International, e l’ Action Project Animal o APA.
E se speravamo che il covid-19, tra le ipotesi sembra proprio che sia uscito da uno di quei mercati dove le regole igieniche sono assenti, avesse portato un cambiamento, ci siamo sbagliati.
La Cina non è l’unico paese dove si mangia carne di cane, questa è una usanza anche nelle due Coree, in Indonesia, nelle Filippine, in Vietnam e purtroppo anche poco lontano da noi: in Svizzera.
Tornando alle associazioni, quella a cui mi sento di scrivere è l’APA di Davide Acito.
Ogni anno questo giovane uomo si reca a Yulin e supportato da un piccolo esercito, ferma trasporti clandestini (camion pieni di cani), e grazie all’infiltrati nei macelli cerca di salvare quanti cani può.
In Cina ha aperto un rifugio: il Island Dog Village dove i cani acquistati vengono portati e curati.
Sono cani che hanno subito fin da cuccioli maltrattamenti e privazioni, sono terrorizzati, oltre che molto malati. Non sono pochi, infatti, i cani che una volta salvati muoio nonostante le cure, perché il loro stato di salute era già fortemente compromesso. Altri per fortuna si salvano e vengono curati, viene data loro una vita serena, fanno un percorso di rieducazione e portati in Italia per essere adottati.
Davide Acito l’anno scorso ha fatto un intervento anche al Senato Italiano al fine di portare all’attenzione dei nostri governanti il problema.
Su internet ci sono informazioni e video, e persino un servizio delle Iene.
Nel sito si può vedere meglio cosa fa, scrivere per avere informazioni e adottare un cane, firmare petizioni e fare donazioni.
Giovanna Foschi
Autrice – Giornalista – Cinofila