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Lisi e 5 Stelle, asse Rimini-Cattolica

La navigazione di Gloria Lisi verso le amministrative di ottobre a Rimini prosegue con un costante aumento della sua ‘flotta’. Lo scorso 15 luglio, in barca, è salpata sola per annunciare la sua candidatura a sindaco, ma oggi, spiega alla stampa convocata nella sede del suo comitato elettorale a due passi dalla stazione dei treni, “inizia l’epoca del noi e non più dell’io”.

Al suo fianco l’“intelligenthia” locale e non del Movimento 5 Stelle con il quale pochi giorni fa è stata ufficializzata l’alleanza dopo un avvicinamento iniziato nello scorso ottobre. Il sindaco di Cattolica, Mariano Gennari, altro Comune riminese che va alle urne e dove Lisi presenterà una lista a sostegno dei pentastellati, i parlamentari Marco Croatti e Gabriele Lanzi, facilitatore Affari interni Emilia-Romagna del Movimento.

“La persona sarà al centro delle nostre politiche”, affinchè “viva in una città dove ognuno si prende cura dell’altro”, prende parola Lisi dando il benvenuto ai 5 stelle e rimarcando alcuni concetti della sua campagna elettorale: visione strategica della città per un territorio che “cresce insieme”, centro e periferie; inclusione, con un occhio di riguardo per la disabilità; lavoro; sicurezza basata sulla prevenzione come la salute, diffusa nel territorio, per promuovere attività sportiva e sani stili di vita; donne e giovani.

Dunque, sintetizza Lisi, “una visione di insieme” che supera il “divide et impera”. Con il Movimento 5 stelle, precisa la nascita dell’intesa, ci sono “radici comune nel civismo e nella mancanza di interessi individuali o di consorzi”, per “uno sguardo allargato fino all’ultimo centimetro quadrato della città. Nessuno del mondo cattolico mi ha chiesto che ci faccio con loro” e le “perplessità iniziali – risponde alle domande dei cronisti – in quanto erano visti come un partito si sono dissipate”. È la “rivoluzione gentile” di Lisi rispetto a una politica che “parla molto e ascolta poco. La campagna elettorale estiva è inedita – conclude – ma dà la forza di aprirsi al mondo”.

Il parlamentare pentastellato Croatti rivela che il rapporto con Lisi è nato nell’ottobre scorso, con la sua partecipazione a una serie di eventi organizzati dal Movimento. “Poi a gennaio ci siamo un po’ fermati” ma “ci hanno riallacciato i temi”.

Che a Cattolica il Partito democratico non si sia alleato con il Movimento non c’entra, prosegue Croatti: da subito si è puntato a Rimini su un “civico con competenze” e quando “si è aperto lo scenario Lisi, la scelta è stata naturale”. E tra l’altro, svela, ha anche accettato per i candidati in lista l’accesso dei dati alla commissione Antimafia, “un altro valore aggiunto”. Insomma ci saranno lista e simbolo, conferma Lanzi: “M5S ha un nuovo statuto e un nuovo primo presidente, è stato un periodo travagliato ma ora c’è equilibrio. Questo percorso è stato validato da Roma”, dallo stesso Giuseppe Conte e da Vito Crimi.

“Molto soddisfatto” dal cambiamento interno al Movimento anche il sindaco uscente e ricandidato di Cattolica Gennari che riconosce a Lisi “un ottimo lavoro da vicesindaco a livello di distretto con scelte coraggiose. C’è piena condivisione sulle scelte e sarà una grande campagna elettorale”. Così sono sei le liste a sostegno di Lisi: le sue cinque civiche, sanità-sport, imprenditoria, sociale e giovani, a cui si aggiungono quella dedicata all’ambiente e quella M5s. E lo staff continua a lavorare sugli scontenti dell’area moderata di centrodestra, nella convinzione che la scelta di Enzo Ceccarelli candidato sindaco possa dare una mano.

(Agenzia DIRE)

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