La polizia scientifica aveva individuato da tempo il rapinatore che nelle ultime settimane aveva messo a segno una serie di rapine nei confronti di altrettante farmacie e parafarmacie a Rimini. Le impronte digitali ritrovate sul luogo di alcune rapine unitamente al riconoscimento da parte dei farmacisti delle foto segnaletiche scattate ad ogni arresto hanno permesso agli inquirenti di chiudere il cerchio. Si tratta di un ragazzo di 23anni, riminese, che nonostante la giovane età è già conosciuto alle forze dell’ordine con numerosi precedenti penali alle spalle.
L’ultimo a riconoscere il rapinatore è stata la titolare di una parafarmacia rapinata la vigilia di Natale a marina centro di Rimini. Le modalità delle rapine erano tutte più o meno simili. Entrava nelle attività commerciali minacciando con un coltello (un cutter) il titolare di turno.
Una volta individuato l’autore per gli inquirenti, coordinati dal Pubblico Ministero Paola Bonetti, si trattava di trovarlo per procedere all’arresto. Cosa non semplice. Infatti il 23enne rapinatore, pur essendo un riminese è senza fissa dimora. Gli agenti della Polizia di Stato hanno battuto tutti i luoghi abitualmente frequentati: da alcuni alberghi a locali abbandonati usati da sbandati. Una ricerca senza particolare esiti. In aiuto degli investigatori è arrivata l’influenza che ha costretto il giovane rapinatore a trovare un posto, caldo, dove potersi curare dalla febbre. Il rifugio lo ha trovato alla Caritas di Cattolica. Ieri pomeriggio (venerdì 5) gli agenti della questura di Rimini lo hanno arrestato. Gli sono state contestate tre rapine compiute a Rimini. Gli inquirenti stanno anche indagando su altre rapine simili.
Lunedì comparirà davanti il giudice per la convalida dell’arresto.
