dopo otto aste deserte la colonia Bolognese trova un acquirente. La scadenza era per il 26maggio 2022 per una base di8 asta di 3,5 milioni di euro e con un offerta minima di 2.625.000 euro. Esattamente il 20% del valore della prima asta il 20 febbraio 2020. Infatti allora la base d’asta era di 13,5 milioni di euro.
Chi ha acquistato l’ex colonia non è il consorzio dei comuni bolognesi che volevano acquistarla per riaprire una colonia. Si tratta di un gruppo alberghiero che opera già a Rimini e sulla costa romagnola.
La “ex Colonia Marina Bolognese” è costituita da: – un fabbricato principale caratterizzato da una serie di padiglioni (quattro di grandi dimensioni ospitanti al piano seminterrato i refettori ed ai piani superiori i dormitori e altri tre più ridotti adibiti a servizi e camere per il personale) intersecati da un collegamento ortogonale lungo circa metri lineari 169 (centosessantanove); – un fabbricato staccato dal principale (corpo B sulla mappa catastale), disposto su due piani, destinato a lavanderia e guardaroba; – un secondo fabbricato staccato dal principale (corpo C sulla mappa catastale) disposto su due piani, destinato ad infermeria e padiglione isolamento con annessa area scoperta e coperta pertinenziale.
Quale sarà il futuro della ex colonia lo si vedrà nei prossimi mesi. Le destinazioni urbanistiche ammesse sono numerose ma non si possono realizzare appartamenti. Sarebbe un soluzione ottimale per un condhotel, tuttavia nel comune di Rimini non è stata ancora recepita la legge regionale che li regolamenta.
Sicuramente un passo in avanti verso una riqualificazione di tutta l’area.