Emanuele Spedicato, il chitarrista dei Negramaro colpito il 17 settembre da emorragia cerebrale, ha lasciato ieri la Rianimazione del ‘Vito Fazzì di Lecce, ed è stato trasferito in un centro specializzato dove potrà affrontare un adeguato percorso di riabilitazione e recupero. Lo comunica la direzione sanitaria dell’ospedale in un bollettino medico.
Il musicista ha manifestato la volontà di tornare presto a suonare e ha espresso il desiderio di riavere la sua chitarra. Con tutta probabilità sarà ricoverato in una struttura riabilitativa a Roma.
Lele Spedicato era stato ricoverato un mese fa in rianimazione all’ospedale Vito Fazzi di Lecce dopo essere stato colpito da emorragia cerebrale. La settimana scorsa era stato dichiarato fuori pericolo e i Negramaro avevano subito condiviso la bella notizia sui social: “Dopo tre lunghe settimane, ora Lele è fuori pericolo, possiamo dirlo. Grazie a tutti quelli che lo hanno sostenuto in questa dura battaglia per la vita. Continuiamo così #forzalele”.
I Negramaro, intanto, hanno annunciato il rinvio del tour “Amore che torni tour” in un post su Facebook: “Abbiamo pensato tanto. Abbiamo deciso di spostare il tour di qualche mese, questo per dare a Lele il tempo di rimettersi in forma e tornare di nuovo a vivere con tutti voi la forza dei nostri live”.
In una nota di Live Nation spiega: “A causa delle condizioni di salute del chitarrista Emanuele Spedicato, le date saranno riprogrammate a partire da febbraio 2019”. I biglietti precedentemente acquistati rimangono validi per le nuove date nelle rispettive città.
Il tour ripartirà il 12 febbraio da Rimini all’RDS Stadium (data “zero”), per poi fare tappa a Mantova, Padova, Conegliano, Torino, Bologna e Milano, trasferirsi a marzo a Firenze, Roma, Caserta, Eboli, Bari, Reggio Calabria e concludersi ad Acireale.