Dopo una lunga malattia, combattuta con il coraggio che lo ha sempre contraddistinto, è scomparso oggi all’età di 62 anni il Presidente di Legacoop Romagna Guglielmo Russo. È un gravissimo lutto per i cooperatori, che si uniscono al dolore della famiglia – la moglie Daniela, i figli Eleonora, Francesco ed Edoardo – e dei tantissimi che nutrivano nei suoi confronti un sentimento di stima e di affetto.
In questi anni vissuti fianco a fianco in tante battaglie, i cooperatori di tutti i settori hanno avuto modo di apprezzare in lui l’umanità, l’etica lavorativa, l’attenzione per il prossimo, la visione del futuro, la profonda competenza professionale e istituzionale.
Russo ha operato fino all’ultimo con costanza e tenacia, avendo sempre come primo obiettivo il bene della sua comunità e l’affermazione dei valori di solidarietà e giustizia sociale in cui credeva. Sempre disponibile al confronto, non aveva allentato i ritmi di lavoro se non negli ultimi giorni, quando il progredire della malattia era diventato inesorabile.
Il territorio perde un grande protagonista dello sviluppo sociale ed economico.
Legacoop piange un grande Presidente.
La biografia
Guglielmo Russo nacque il 18 ottobre del 1956 a Sulmona, in provincia dell’Aquila.
Aveva iniziato l’attività politica giovanissimo, seguendo come ispirazione ideale i valori dell’umanesimo socialista che lo avrebbero poi accompagnato per tutta la sua esistenza. Dopo il diploma e una esperienza a Roma, Russo si era trasferito in Romagna, a Forlì, dove aveva proseguito la sua azione in ambito sindacale e associativo.
La sua carriera nel movimento cooperativo romagnolo era iniziata nel 1988 all’interno del settore agroalimentare. Aveva in seguito ricoperto incarichi di responsabilità nel settore Welfare e Cooperazione Sociale. Dal 2009 al 2014 aveva rivestito la carica di vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena, curando le deleghe al Welfare e allo Sviluppo economico. Al termine della sua esperienza amministrativa era stato eletto presidente della cooperativa sociale CAD.
Alla guida di Legacoop Romagna dal novembre del 2015, Russo era stato confermato in occasione del congresso svolto il 15 marzo scorso a Cesena. In tale occasione era stato votato all’unanimità dai delegati di oltre 400 cooperative associate. Tra i tanti progetti che ha seguito con successo nel corso del suo mandato spicca quello per la nascita di Federcoop Romagna.
Dal 2017 era Componente del Consiglio generale Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
Tra le sue passioni personali ricordiamo la buona lettura, il trekking e l’alpinismo che aveva praticato sin da giovane.
Il Presidente di Legacoop Nazionale, Mauro Lusetti, ha inviato il seguente messaggio per la scomparsa di Guglielmo Russo.
“Partecipo con profonda tristezza e commozione al dolore della famiglia di Guglielmo Russo, ed esprimo la vicinanza e il sincero cordoglio di Legacoop Nazionale. La nostra organizzazione piange la scomparsa di un dirigente capace ed appassionato, che si è guadagnato la stima di quanti lo hanno conosciuto ed hanno avuto modo di collaborare con lui nei tanti anni di attività al servizio del movimento cooperativo.
Negli incarichi che ha ricoperto nella cooperazione della Romagna, da ultimo come Presidente di Legacoop, ha unito alla competenza professionale e alla passione per i valori fondanti dell’esperienza cooperativa, una profonda umanità, una spiccata sensibilità sociale e un’attenzione costante al bene della comunità.
Rimarrà per sempre nei nostri cuori come un esempio da seguire nel nostro impegno per l’affermazione dei principi cooperativi”.
[15:12, 20/5/2019] Massimiliano Manuzzi: Ci ha lasciato un cooperatore generoso che sino alla fine si è impegnato per la sua cooperativa e per il movimento. Guglielmo ha rappresentato con la sua persona la disponibilità, la serietà e l’attenzione verso le persone e le istituzioni. In un’epoca contrassegnata dal rancore e dalle grida se ne va un signore nel vero senso della parola, una persona che del rigore morale, dell’educazione e del confronto nel rispetto dell’altro ha fatto le sue caratteristiche precipue. Tristezza: questo il sentimento che pervade tutti i cooperatori romagnoli nel ricordare il loro presidente. Ho perso un caro amico.