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Le tre Dame del centrodestra verso il prossimo valzer

Elena Raffaelli, Domenica Spinelli e Renata Tosi (in rigoroso ordine alfabetico) possono essere considerate le tre donne di punta del centrodestra provinciale riminese.

Le quali, negli ultimi tempi, pare non portino particolarmente fortuna alle candidate e ai candidati su cui puntano e verso i quali si spendono in vigorosi endorsement.

L’Onorevole Raffaelli, insieme al suo capo politico Morrone, è stata protagonista di un vigoroso braccio di ferro interno alla Lega e all’intero centrodestra riminese, per imporre la candidatura a Sindaco di Enzo Ceccarelli. Scelta sonoramente bocciata dagli elettori. Chissà che non vi siano conseguenze anche sul futuro della sua carriera da parlamentare, che a fine legislatura potrebbe anche volgere al termine. Si narra di una possibile candidatura a primo cittadino di Riccione, ma pare che l’orientamento del centrodestra possa propendere per una figura più moderata e meno riconducibile ai partiti tradizionali. Da non dimenticare l’exploit in quel di Misano Adriatico risalente alle elezioni amministrative del 2019, dove la candidata leghista Veronica Pontis  fu surclassata anche da Claudio Cecchetto, oltre che dal vincitore Fabrizio Piccioni.

Per rimanere nella Perla Verde, vi è poi la Sindaca Renata Tosi, a fine corsa (non ricandidabile) nella primavera del 2022. Anche per lei tre endorsement consecutivi finiti male (Borgonzoni alle regionali, Pontis a Misano e Ceccarelli a Rimini); potrebbe a breve terminare anche l’asse col sindaco grillino di Cattolica Mariano Gennari, a questo punto sfavorito per il ballottaggio in quel di Cattolica.

Infine Domenica ‘Mimma’ Spinelli, che annovera nel suo curriculum non solo dichiarazioni di voto ‘portasfortuna’ (Borgonzoni e Ceccarelli), ma soprattutto una serie infinita di giravolte politiche che l’hanno portata dall’iniziale civismo (seguito ad una breve e subito accantonata frequentazione in Forza Italia), ad esprimere simpatie politiche prima per Bonaccini e poi per Renzi, proseguendo con Conte e Salvini, per approdare ultimamente alla corte di Giorgia Meloni. Mancano all’appello i comunisti di Marco Rizzo e poi potremmo dire che il curriculum è completo. Anche lei a breve potrebbe ‘rimanere orfana’ di Mariano Gennari, e comunque come la Tosi è a fine corsa, in scadenza nel giugno del 2022 e non ricandidabile.

Sul futuro di Tosi e Spinelli, voci di corridoio sempre più insistenti riportano di un possibile impegno di Vice Sindaco nelle future Giunte dei loro comuni, a fare da chioccia (o da sindaco ombra?) a coloro che di fatto esse stesse designeranno come i futuri successori.

Sempre che gli elettori confermino nelle urne quelle scelte.

L’Arciunes

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