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‘Le Rotonde di Rimini’ secondo Luca Urbinati

‘Un Natale Vegano.’ È quello che ha raccontato nel suo video il giovane cantautore riminese Luca ‘Lux’ Urbinati (classe ’94). Un video che ha fatto registrare su internet e sui social un gran numero di visualizzazioni: ben 250 mila. Davvero niente male per questo artista romagnolo che, dopo questo successo (uscito a dicembre 2017), è tornato alla ribalta, in occasione dell’estate, con un’altra hit: ‘Le Rotonde di Rimini’, un’analisi scanzonata delle rotonde riminesi, che nei primi tre giorni ha superato le 10 mila visite su Youtube. Rotonde così care al sindaco Andrea Gnassi che, prontamente, ha subito condiviso il video di Luca. Quest’ultimo progetto è stato diretto dai ragazzi di Caimani Video Agency, professionisti nella realizzazione di video musicali e promozionali (famosi i loro spot per Giometti Cinema). Ma cerchiamo di capire come nasce un cantautore, al giorno d’oggi, tra musica e social.

Luca, quando hai iniziato a interessarti alla musica?

«A 14 anni ho visto in tv ‘School of Rock’ con Jack Black ed ho scoperto l’altro lato della musica. Una vera figata! Fino a quel momento vedevo il ruolo del musicista come il signore di mezza età che suona la musica classica in teatro, un po’ noioso insomma. A parte Giorgio Vanni naturalmente, le sue sigle dei cartoon hanno sempre spaccato!».

Quindi hai un’anima rock?

«Nel profondo resto un rockettaro, il primo amore non si scorda mai. Ma negli anni mi sono anche evoluto, miscelando generi e stili molto diversi tra loro. Odio le etichette, anche se rispetto molto chi di quel genere ne ha fatto una vera e propria bandiera».

Ti sei fatto conoscere al grande pubblico con ‘Un Natale Vegano’, che ha totalizzato la bellezza di 250 mila visualizzazioni, un bel record. Ti aspettavi tutto questo successo?

«Credevo molto in quella canzone, anche se non sapevo cosa aspettarmi, perché la musica è sempre un’incognita. Probabilmente sono riuscito a toccare con ironia un tema particolarmente sensibile come quello dei vegani. Ma nulla è improvvisato, perché ho lavorato duro per arrivare a un prodotto estremamente centrato e che potesse incontrare il favore del grande pubblico».

Continui però a collezionare visite anche con il tuo nuovo video: ‘Le Rotonde di Rimini’…

«Sì, stiamo andando alla grande con la nuova canzone. ‘Le Rotonde di Rimini’ è nata da un’esigenza: parlare della mia città con un linguaggio nuovo e uno stile diverso da quello utilizzato da tutti gli altri. Ma da solo non ce l’avrei mai fatta. Musicalmente sono stato supportato da Marco Giorgi e Simone Oliva, mentre la parte video è stata curata ed elaborata da quei pazzi scatenati di Caimani Video Agency: Simone Bertozzi, Michele Abbondanza e Mario Olivieri.
Devo ringraziare anche Andrea Gnassi che mi ha ispirato: senza le sue rotonde di cosa avrei parlato nella mia canzone? So che ha condiviso il video sui social, sono strafelice. Spero davvero che gli sia piaciuto».

Oggi, secondo te, per lanciare un successo musicale, è fondamentale conoscere il web e i social? È cambiato il ruolo del musicista negli ultimi anni? Cosa ne pensi a riguardo?

«Nel mondo moderno è fondamentale conoscere il web e gestire i social: serve a promuovere la propria musica, soprattutto per chi come me si gestisce in piena autonomia e senza grossi fondi. Bisogna restare sempre aggiornati rispetto alle continue rivoluzioni del web, degli altri artisti, della società ed avere sempre idee innovative. Guardate ad esempio il fenomeno social di Young Signorino! Facebook, Instagram, Youtube, Spotify sono solo alcune delle piattaforme che devi imparare a gestire. Il loro utilizzo deve diventare una normale abitudine giornaliera».

Hai qualche altra canzone che sta bollendo in pentola in questo momento?

«Beh, diciamo che ci sono diverse cose pronte nei miei cassetti, vedremo! Soprattutto sto lavorando ad un nuovo pezzo subito dopo l’estate. Ne vedrete delle belle!».

Nicola Luccarelli

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