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Le ossa trovate a Badia Tedalda non sono di Guerrina Piscaglia, ma di un animale

Non sono di Guerrina Piscaglia le ossa trovate di recente a Badia Tedalda e in particolare dentro la Grotta della Tabassa, alle falde dell’Alpe della Luna.

La risposta dei Ris di Roma non lascia spazio ad altri collegamenti con il caso perché identifica chiaramente le ossa con quelle di un animale, presumibilmente un grosso mammifero. Il ritrovamento aveva fatto pensare a Guerrina Piscaglia, la donna 55enne scomparsa da Ca’ Raffaello il primo maggio del 2014 e mai più ritrovata. Secondo la giustizia sarebbe stata uccisa dall’allora vice parroco del paese, il congolese Gratien Alabi, che è stato condannato a 25 anni di reclusione per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Dopo la scoperta delle ossa, grazie a un gruppo di escursionisti che si era addentrato in questo luogo molto impervio e frequentato per lo più da esperti, era stato subito allertato il magistrato titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore di Arezzo Marco Dioni. Il corpo della donna non è infatti ancora stato ritrovato lungo questi sei anni e il giallo resta quindi ancora aperto. Le famiglie Piscaglia e Alessandrini continuano a sperare che anche padre Graziano, in carcere a Rebibbia, possa prima o poi indicare dove poter ritrovare Guerrina.

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