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L’avvocato Salvatore Di Grazia lascia i 5 Stelle

L’avvocato Salvatore Di Grazia lascia il Movimento 5 Stelle. Con una lettera aperta ai 5Stelle spiega le ragioni dell’abbandono con un’analisi sull’attività del MoVimento a Rimini.

“Cari amici,

come sapete mi sono avvicinato al Mov. dopo l’infelice vicenda della mancata partecipazione alle elezioni comunali. Non l’ho fatto prima per non dare l’impressione di salire sul carro dei (presumibili) vincitori. Del resto, fin da bambino sono stato dalla parte dei perdenti (indiani contro i bianchi, troiani contro gli achei). Tuttavia al masochismo c’è un limite: vedere come progressivamente a Rimini il Mov. è divenuto inesistente, nonostante due eletti (un senatore e una deputata), fa veramente male al cuore e di ciò proprio io non ho bisogno.”

“Ho provato tante volte, con le mie capacità politiche (invero limitate, e la mia storia personale lo conferma) suscitare non dico un’autocritica ma un minimo dibattito. E’ stato tutto inutile e così si è creato un vuoto politico (quello rappresentato dalle giuste esigenze delle partite Iva, dei piccoli commercianti, degli operatori turistici) che altri, più scaltri e culturalmente meno dotati stanno occupando. Recentemente ho cercato di farvi capire quale rischio mortale corra il Mov. se si adagia sui successi (vera vincita alla lotteria) delle recenti elezioni politiche che sembrano appartenere ad una altra era geologica (o meglio zoologica).”

“E’ stato tutto inutile: vi baloccate in discorsi che spaziano dalla piantagione degli alberi a Viserba alla discussione sui massimi sistemi come se foste in una assemblea dell’ONU. E intanto soggetti dalla visione limitata all’interesse della propria bottega rischia di occupare uno spazio che era e dovrebbe essere vostro (o meglio, nostro) sia perché non mancano persone in grado di fare analisi socioeconomiche utili al territorio, sia, soprattutto, per l’onestà e la carica ideale che vi caratterizza. Anche dopo aver annunciato il mio disimpegno non ho potuto fare a meno di partecipare defilato ai vostri incontri. A questo punto, visto l’esito, ho deciso di rompere anche questo esile legame politico. Da parte mia ci sarà sempre amicizia personale e rispetto, mi auguro altrettanto, se no, pazienza.”

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