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Lavoro, i sindacati suonano la carica: “Stop alle attività commerciali nei giorni festivi”

Stop alle aperture di negozi e alle attività commerciali di tipo privato e cooperativo nelle giornate di festive. Lo chiedono a gran voce FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS-UIL della Regione Emilia Romagna alle porte del periodo natalizio. E per corroborare la proposta avanzata con un evento concreto invitano i lavoratori ad astenersi dal lavoro festivo nelle giornate dell’8, del 25 e del 26 dicembre prossimi. 

Cgil Cisl Uil, convocate dalla X Commissione delle Attività Produttive Commercio e Turismo – si legge in una nota inviata dal sindacato –hanno chiesto un IMMEDIATO intervento legislativo tenendo conto che ci sono oggi, depositate in commissione, sei diverse proposte di legge sulla materia. In particolare  le organizzazioni sindacali hanno più volte avanzato proposte di modifica alla liberalizzazione contenuta nel decreto Salva Italia, coinvolgendo le istituzioni e promuovendo iniziative, mobilitazioni e campagne di comunicazione in occasione delle festività.

Alla nota fanno seguito le richieste. I sindacati chiedono innanzi tutto di porre un limite alle aperture incontrollate che in questi anni hanno stravolto il settore e la vita delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende del commercio, in secondo luogo “di escludere la possibilità di aprire in occasione delle festività nazionali, restituendo a questi giorni il valore civile e religioso che è patrimonio della nostra storia e della nostra cultura”,di restituire agli Enti locali congiuntamente alle parti sociali la prerogativa di definire la regolamentazione delle aperture territoriali,di riconsegnare agli Enti locali anche la prerogativa di determinare quali e quanti nuovi insediamenti commerciali è possibile avviare, infatti questi anni di liberalizzazioni indiscriminate hanno inevitabilmente contribuito ad aumentare i metri quadri di area vendita generando una concorrenza selvaggia i cui costi si stanno scaricando sull’occupazione e sulle condizioni di lavoro.

Per queste ragioni – si legge ancora – le Segreterie regionali invitano i/le lavoratori/trici ad astenersi dal lavoro per tutto il turno di lavoro delle festività sopra riportate, ricordando che sulla base delle norme contrattuali vigenti, e alla luce delle recenti sentenze della Cassazione, potranno rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative in tutte le festività, senza incorrere in alcuna sanzione

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