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Lavoro nero e niente SIAE, locali di Rimini e Riccione rischiano maxi-sanzione

Operazione delle Fiamme Gialle riminesi in collaborazione con gli Ispettori della Società Italiana degli Autori ed Editori di Rimini e Riccione. Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e gli Ispettori della SIAE hanno eseguito ispezioni durante le serate di 4 locali, bar e ristoranti tra Rimini e Riccione in cui c’erano DJ e musica dal vivo con piano-bar.

In due di questi locali, uno di Riccione e uno di Rimini, l’intrattenimento è risultato abusivo: non avevano il permesso SIAE. La legge sul Dritto d’Autore prevede che “i soggetti che organizzano manifestazioni con diffusione pubblica di repertorio musicale tutelato devono preventivamente richiedere la relativa licenza agli aventi diritto e quindi corrispondere il compenso dovuto. In caso di omissione, oltre al normale pagamento dei diritti d’autore, si applicano le maggiorazioni e le sanzioni del caso”.

Inoltre le Fiamme Gialle hanno identificato tutti i lavoratori presenti nei locali e controllato le loro posizioni. I primi riscontri hanno permesso di accertare la posizione lavorativa irregolare di 3 disc jokey – omessa la comunicazione preventiva prevista per i lavoratori autonomi occasionali – nonché la presenza di quattro camerieri in nero.

Pertanto, per i datori di lavoro è scattata subito, ad opera dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rimini, la sospensione dell’attività imprenditoriale “per aver impiegato manodopera irregolare in misura superiore al 10% del totale dei lavoratori trovati sul posto di lavoro”. Al termine delle ispettizioni, nei confronti dei datori di lavoro è stata contestata la cosiddetta “maxi-sanzione” che può arrivare sino ad un massimo di 10 mila 800 euro per ogni lavoratore in “nero” per un importo complessivo, quindi di 43.200 euro, nonché l’omessa comunicazione obbligatoria prevista per i lavoratori autonomi occasionali che può arrivare fino ad un massimo di 2.500 euro per ogni lavoratore per un importo complessivo di 7.500 euro.

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