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Lavoratori mense in piazza il 24 giugno, a Rimini davanti alla Prefettura

La situazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle mense e delle pulizie scolastiche e “aziendali” continua ad essere grave e a presentare questioni irrisolte, nonostante le richieste delle Organizzazioni Sindacali fatte in queste settimane a tutti i livelli e le manifestazioni e le iniziative organizzate con continuità e convinzione in più regioni e territori.

Lavoratrici e lavoratori molti dei quali senza reddito da oltre tre mesi, non solo a causa dell’indisponibilità di numerose imprese a dare l’anticipo dell’Assegno Ordinario, ma anche per il grave ritardo nella liquidazione dell’indennità da parte dell’INPS.

A ciò si aggiunge il fatto che molti addetti del settore, impegnati normalmente nel servizio di ristorazione scolastica, vedranno sospesi i loro contratti di lavoro a giugno con la fine dell’anno scolastico, per riprendere con l’inizio del prossimo, rimanendo per questi mesi senza retribuzione, senza ammortizzatori e senza possibilità di ricercare una nuova temporanea occupazione preclusa dagli effetti della crisi in atto.

Per queste ragioni, nelle scorse settimane, sono state fatte richieste di intervento a vari livelli, nei quali le Organizzazioni Sindacali si sono fatte carico di proporre soluzioni per l’emergenza e per una risposta strutturale alle criticità, a partire dal sostegno all’emendamento presentato da CGIL, CISL e UIL per la copertura degli Ammortizzatori Sociali “emergenza COVID-19” per 27 settimane.

Le OO.SS. di Categoria ritengono che la possibilità di anticipare la fruizione delle ulteriori quattro settimane oggi previste a partire dal 1° settembre, possa essere senz’altro utile, ma è solo una soluzione parziale al problema.

È necessario poi avere certezze rispetto alla ripresa a settembre dell’anno scolastico 2020/2021, in cui il servizio di mensa scolastica riprenda contestualmente alla didattica, dato il ruolo fondamentale riconosciuto alla mensa quale parte integrante dell’offerta formativa, presidio per garantire la salute e fonte di nutrimento per bambini e ragazzi a supporto anche di famiglie vulnerabili.

Alla condizione delle mense e pulizie scolastiche, si aggiunge la situazione problematica delle mense e pulizie del settore privato c.d. “aziendali” che, avendo già esaurito la fruizione delle settimane di CIGD previste dal DL Rilancio, sono prive di ammortizzatori ordinari se l’azienda committente, per il proprio personale diretto, non attiva la Cassa Integrazione.

A sostegno delle proposte e richieste sindacali è proclamata una GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE per mercoledì 24 giugno 2020, con manifestazioni e presidi organizzati in ogni città/territorio/regione.

A Rimini l’iniziativa si svilupperà presso: area antistante Palazzo Massani- Via IV Novembre, 40 Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Rimini dalle ore 16,30.

La data del 24 giugno, per le notizie ad oggi disponibili rispetto al calendario dei lavori parlamentari, è concomitante con la discussione in aula per la conversione del DL Rilancio.

FILCAMS CGIL Rimini

Massimiliano Gabrielli

FISASCAT CISL Romagna

Monica Pino

UILTUCS ER sede Rimini

Aldo Giammella

Sheila Falocco

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