“Il Consiglio Comunale di ieri si è aperto con la comunicazione della Sindaca delle intervenute dimissioni da Assessore di Eleonora Urbinati e la sua sostituzione con la Consigliera Piva; nella seduta è stato altresì nominato Capogruppo della lista Impegno Civico per Verucchio il Consigliere Paolo Masini. I nostri complimenti e buon lavoro a Linda e Paolo. Con l’occasione ringraziamo Eleonora per l’impegno profuso in questi anni e a lei vanno i nostri migliori e sentiti auguri.
L’assise di ieri è stata lo specchio dell’attuale Amministrazione Comunale – scrive in un comunicato Lara Gobbi, consigliere di Verucchio Domani – confusione e incertezze.
Il Centro Giovani previsto e voluto dall’Assessore e Vice Sindaco Sabrina Cenni, considerato fiore all’occhiello di questo mandato a quasi metà dello stesso, è misteriosamente scomparso dal piano triennale dei lavori pubblici. Per altro ricordiamo che l’acquisto del bene dalla Regione è avvenuto sulla base di un progetto ed una delibera con destinazione diversa rispetto a quanto oggi voluto dall’Amministrazione. E’ vero che la destinazione indicata nell’atto di acquisto non è vincolante, ma è altrettanto vero che se si vuole realizzare un centro giovani nella ex Stazione Rosa la delibera di acquisto e destinazione dovrà essere modificata. E’ opportuno inoltre che, modificato e approvato in Consiglio, sia il nuovo progetto.
Prima però va reinserito nel Programma triennale di lavori pubblici da cui è scomparso da molti mesi, quindi vanno recuperate anche le risorse …non è un errore banale o formale.
Troviamo poi – prosegue la nota di Lara Gobbi, consigliere di Verucchio Domani – sempre nel Programma triennale, la voce “Realizzazione casa delle Associazioni di Villa Verucchio – 1 stralcio” per la quale è previsto un investimento complessivo di 800.000 euro e poi la voce “Realizzazione centro sociale di Villa Verucchio approvazione progetto preliminare” con investimento di 400.000 euro. Grazie ad un intervento del collega Baschetti, che ha chiesto un chiarimento in merito alle citate due voci, l’Amministrazione dopo un momento di silenzio ha risposto che si trattava del medesimo investimento di complessivi 1.200.000 euro e che per errore, non si sa di chi e perché, sono state create due voci. Al di là dell’imprecisione l’intera somma si poteva finanziare già l’anno scorso, come era stato suggerito! Magari si sarebbe aperto il primo cantiere di rilievo di questa legislatura.
Vediamo anche uno stanziamento di 200.000 euro per la riqualificazione dei parchi cittadini intervento che condividiamo, ma anche qui: cosa facciamo? Quali progetti? Queste somme sono poche o sono molte? Quando pensiamo di intervenire, in pieno inverno?
Altro argomento trattato la TARI. L’Amministrazione ha stanziato 200.000 euro (150.000 euro per imprese e 50.000 euro per famiglie) che di fatto avrà una incidenza marginale sull’importo della bolletta. Si poteva fare di più? Quale il livello di sofferenza? Il nuovo metodo di calcolo ci penalizza o ci aiuta? Una discussione ancora è da fare.
A margine è inoltre palese che una Delibera portata in Consiglio non è passata in Commissione, come previsto dal Regolamento! In merito nessuna risposta da Sindaco e Segretario.
Nel corso della seduta ho fatto presente che siamo giunti a metà anno e che vi è ancora un avanzo svincolato dell’anno passato di circa 600.000 euro, da utilizzare. Chiedendo quando e come pensavano di utilizzarlo, mi è stato risposto che dopo l’estate e dopo l’esito di eventuali provvedimenti governativi, valuteranno se utilizzarne una parte per le attività commerciali. Aspettiamo ancora una volta fiduciosi facendo presente che le attività commerciali, specie quelle colpite dalle chiusure, hanno bisogno ed hanno bisogno ora di risorse, a differenza delle floride casse Comunali.
A prescindere dal merito – conclude Lara Gobbi, consigliere Verucchio Domani – cosa resterà da programmare per il 2021 dopo l’estate? Solo le feste di Natale! Col rischio concreto che anche le migliori intenzioni vadano in avanzo.
In conclusione ci sembra che nell’amministrazione emergano difficoltà di programmazione sempre maggiori, che da tempo denunciamo. Forse più che cambiare passo lo stanno marcando pesantemente”.
