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Landi, candidato PD: “Serve abbassare il costo del lavoro, sostenere innovazione e formazione”

Il comunicato di Fabrizio Landi, candidato alla Camera per il collegio che comprende Bellaria e Santarcangelo:

In queste due settimane di campagna elettorale ho avuto il privilegio di incontrare oltre 25 aziende e associazioni di categoria sul territorio, dagli albergatori del mare alle cooperative, dagli artigiani alle grandi aziende con migliaia di dipendenti. Un viaggio nel tessuto economico della Romagna durante il quale ho avuto conferma della ricchezza e varietà del sistema imprenditoriale della nostra terra, ma anche delle problematiche che le aziende vivono tutti i giorni.

In Emilia Romagna, grazie anche al Patto del lavoro stretto tra governo regionale guidato dal Partito Democratico e forze sociali, il tasso di disoccupazione è in calo (dal 9% del 2014 al 5,8% previsto nel 2018) e il PIL in crescita (+1,9% nel 2018).  Ma questo non basta. Le aziende che ho incontrato hanno sottolineato la necessità di abbassare il costo del lavoro, anche per scongiurare la piaga del lavoro in nero: questo è uno dei punti chiave del programma del Pd, che propone la riduzione del cuneo contributivo di 4 punti in 4 anni (dal 33 al 29%) e il taglio delle tasse alle imprese (riduzione dell’Ires e Iri fino al 22%), strumenti fondamentali per garantire maggiore sviluppo e occupazione.

Le aziende chiedono di continuare a sostenere l’innovazione e la formazione continua dei lavoratori, una maggiore intregrazione tra scuola e lavoro nella ricerca di personale specializzato, per avere anche in Romagna una Impresa 4.0 al passo coi tempi. Credo che la politica debba stare a fianco delle imprese, soprattutto quelle medio-piccole, personalizzando le misure di sostegno, e gli strumenti proposti dal Pd (fondi per la formazione permanente, crediti d’imposta per spese in ricerca e sviluppo, aumento degli studenti degli istituti tecnici superiori) possano essere idonei per rispondere queste esigenze. 

A gran voce gli imprenditori chiedono più semplificazione e meno burograzia nel rapporto con la pubblica amministrazione: questo è un mio pallino da sempre, e sono certo che si debba ancora fare molta strada da questo punto di vista, per rendere più facile metter su una impresa e sostenerne la crescita.

Infine, ciò che chiedono le aziende è un rappresentante in Parlamento in grado di mantenere un forte legame con il territorio, per essere realmente parte di quella “unione di intenti” così forte qui in Romagna tra tessuto sociale, imprenditoriale, politico, in grado ancora di fare sistema: questa richiesta mi coinvolge in prima persona e mi riempie di responsabilità, perché credo che solo partiti strutturati come il Partito Democratico siano in grado di dare una reale risposta in maniera seria e concreta a questa esigenza”.

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