Fuochi d’artificio: una passione che per il riccionese Ivan Fonti è diventata una professione ad alto livello. Usati già intorno all’anno Mille in Cina e in Occidente almeno dal Trecento, le esplosioni colorate continuano ad affascinare ogni tipo di pubblico e certo in pochi luoghi come la riviera romagnola in estate se ne possono ammirare tanti. Anche se il principio di base è ancora quello di mille ani fa, le tecnologie oggi utilizzano l’automazione e l’informatica ma soprattutto garantiscono la massima sicurezza.
Ivan Fonti, 41 anni, imprenditore e artista pirotecnico, illumina il cielo dei grandi eventi come delle feste di compleanno, delle sagre come dei matrimoni. Gli stabili di questa azienda esistono dal 1900; lui l’ha rilevata nel 2001, creando Fonti Pirotecnica. Nel corso degli anni è diventata un punto di riferimento sul territorio e non solo.
Fonti, quando ha deciso di portare avanti questo business?
«Da quando avevo 24 anni, per la grande passione che avevo verso questo lavoro cosi misterioso e affasciante allo stesso tempo. Poter regalare, in soli 10 minuti, spensieratezza e, soprattutto, spazzare via le preoccupazioni dalla testa delle persone mi rende orgoglioso e fiero di ciò che faccio nella vita».
Che cosa rappresentano i fuochi d’artificio per lei?
«I fuochi, come da tradizioni millenarie, rappresentano la gioia e la felicità, come ho già detto prima. Non esiste manifestazione mondiale, veramente importante, che non si conclude con uno spettacolo pirotecnico degno di questo nome».
Quanti tipi di fuochi di artificio producete?
«Circa 1100 effetti differenti».
Esportate anche all’estero?
«La produzione viene esportata in tutto il mondo».
I vostri fuochi vengono usati per feste e ricorrenze anche dai Comuni del territorio, giusto?
«Esatto. Sono nostri gli spettacoli della Notte Rosa 2019, da Rimini a Pesaro, l’Assedio al Castello di Gradara, Alchimie Alchimia di San Leo, il Ponte di Tiberio di Rimini, Castel Sismondo e tantissime altre manifestazioni. Curiamo ogni singolo dettaglio, dalla progettazione alla realizzazione sul campo».
Posso chiederle il costo di questi fuochi d artificio?
«Questo dipende molto, anzi moltissimo, dal tipo di evento e dalla sua intensità. È davvero difficile dare una cifra per uno spettacolo pirotecnico, in quanto ogni show è unico e creato “ad hoc” per la location in cui lo si vuole realizzare».
Quali effetti sono i più richiesti?
«Sono i Piromusicali: fuochi che danzano con la musica. Porta la nostra firma anche l’International Fireworks Festival di Miramare, dove siamo usciti vincitori sia nel 2018 che quest’anno. Inoltre, anche lo spettacolo di Pasqua di Riccione lo abbiamo fatto noi».
Perché, secondo lei, la gente continua a comprare fuochi di artificio non certificati andando incontro anche a gravi conseguenze?
«Fortunatamente nella nostra bella Romagna questo è un fattore meno riscontrato, in quanto abbiamo un grande controllo delle Forze dell’Ordine, le quali operano veramente in modo più che ottimo e non si riscontrano queste situazioni. Il mio consiglio, comunque, è quello di affidarsi sempre a specialisti del settore anche per acquistare e farsi consigliare quale sia l’effetto o il materiale giusto per una festa in totale sicurezza e secondo le normative vigenti in materia. Gli articoli non classificati e che non hanno le giuste e dovute certificazioni sono dei veri e propri ordigni, pericolosi sia per chi li usa e per chi assiste agli spettacoli».
Nicola Luccarelli