Continuano nel polemiche sulla web serie prodotta da Rai Pubblicità “Riccione”, che vede protagonisti alcuni youtubers sulle spiagge e tra le strade della “Perla”.
La serie – che macina visualizzazioni su Youtube – è stata subissata di critiche sui social network, e strali non sono mancati anche dal mondo politico locale, e da Arcigay, che ha espresso irritazione per le modalità in cui sono trattati alcuni argomenti. Oggi è scesa in campo anche la Rai, per difendere a spada tratta il proprio prodotto: “Nessun intento offensivo è contenuto all’interno della web serie“.
Ultimo a unirsi al coro delle stroncature, l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini: “Un cortometraggio imbarazzante. Ne esce male Riccione e finisce per esservi trascinata anche la Riviera”, ha dichiarato alla stampa locale.
A questo punto Rai Pubblicità ha deciso di replicare: “Leggiamo con sorpresa e dispiacere alcune dichiarazioni polemiche che si sono susseguite negli ultimi giorni in relazione al film web “Riccione”.
“E’ utile ricordare – continuano da Viale Mazzini – che essendo un prodotto costruito per la distribuzione su youtube, il film è composto da alcune delle realtà di maggior successo del mondo dei Creators del digitale. Da questi vengono quindi ripresi tormentoni e stili comici evidentemente legati al nonsense propri del contesto di riferimento”.
“Nello specifico, ad esempio, il personaggio del bagnino, evocato nei giorni scorsi, è diventato un tormentone social, proprio dopo avere partecipato, sempre in chiave parodistica, ad una nota trasmissione televisiva, interpretando il ruolo di rappresentante della “squadra del gay pride”.
Nessun intento offensivo quindi, e sarebbe assolutamente improprio creare collegamenti con temi e situazioni reali.
In sintesi, si tratta di un video web di intrattenimento nonsense di natura comica e di sottolineatura parodistica di luoghi comuni, che non rappresenta, ne ha mai avuto l’obiettivo di rappresentare in maniera realistica la città di Riccione”.
