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La provincia di Rimini verso lo sblocco: chi riapre da domani e chi resta chiuso

Dopo l’ordinanza del 22 aprile che elimina le ulteriori restrizioni nel territorio della Provincia di Rimini rispetto alla restante parte della Regione (ad esclusione della Provincia di Piacenza) da lunedì 27 aprile e sino al 4 maggio vediamo cosa è possibile fare oppure rimane vietato.

COSA È APERTO

(Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro e il rispetto delle norme igienico-sanitarie)

  • Ipermercati, Supermercati, Discount di alimentari
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie
  • Librerie e cartolibrerie
  • Commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati
  • attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi
  • Servizi bancari, finanziari, assicurativi.
  • attività di produzione di cibo e alimenti che prevedono la somministrazione e il consumo sul posto e quelle che per l’asporto (comprese rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio), resta consentito il solo servizio di consegna a domicilio e di asporto, nel rispetto delle disposizioni igienico sanitarie.
  • esercizi di somministrazione di alimenti e bevande situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali;
  • esercizi di somministrazione di alimenti e bevande situati negli ospedali e negli aeroporti
  • i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici recintati e i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari a condizione che l’accesso sia regolamentato in modo da consentire il rispetto della distanza interpersonale
  • Tutte le altre attività commerciali al dettaglio e di servizi per la persona indicate negli  allegati 1 e 2 del Dpcm 10 aprile: prodotti surgelati, computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici,  carburante per autotrazione in esercizi specializzati , apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4) , ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico, articoli per l’illuminazione, articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale,  piccoli animali domestici, materiale per ottica e fotografia, combustibile per uso domestico e per riscaldamento, di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini , qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet , per televisione o per corrispondenza, radio, telefono, commercio effettuato per mezzo di distributori automatici, carta, cartone e articoli di cartoleria.
  • Attività di toelettatura degli animali di compagnia.
  • Sono ammesse le prestazioni di servizio di carattere artigianale rese da terzi per interventi di manutenzione a bordo di imbarcazioni di diporto all’ormeggio
  • Restano sempre consentite, previa comunicazione al Prefetto, anche le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui all’allegato 3 del Dpcm 10 aprile, nonché delle filiere delle attività dell’industria dell’aerospazio, della difesa e delle altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, autorizzate alla continuazione, e dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali
  • È sempre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari. Resta altresì consentita ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza.
  • Idraulici e elettricisti ma solo per interventi di estrema urgenza:
  • l presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con  ordinanza del 22 aprile (che va ad integrare le misure previste con ordinanza dell’11 aprile) consente: la ripresa dell’attività in orti urbani e comunali ma solo nel comune di residenza, la vendita di prodotti florovivaistici (come semi, piante, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti…) negli esercizi commerciali al dettaglio.
  • Le imprese esercenti l’attività di acconciatore ed estetista possono consegnare a domicilio su ordinazione i prodotti afferenti i trattamenti che di norma vendono alla clientela.
  • L’accesso agli stabilimenti balneari, oggetto di concessione demaniale marittima, è consentito solo ai titolari e al relativo personale per comprovate attività di manutenzione e vigilanza, anche relative alle aree in concessione o di pertinenza. Le attività di manutenzione e pulizia dell’arenile da parte dei concessionari demaniali marittimi e di raccolta, allontanamento e smaltimento dei rifiuti da parte del gestore del servizio di pulizia e raccolta rifiuti si svolgeranno nei giorni 27, 28, 29 e 30 aprile 2020.

COSA È CHIUSO

  • Sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 3 del Dpcm 10 aprile. Le attività sospese possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile.
  • Mercati ordinari e straordinari, i mercati a merceologia esclusiva, i mercatini e le fiere, compresi i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e più in generale i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari (ad esclusione di quelli posti in strutture coperte a condizione che l’accesso sia regolamentato in modo da consentire il rispetto della distanza interpersonale)
  • Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e attività dei servizi di ristorazione ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
  • Manifestazioni organizzate, degli eventi e degli spettacoli di qualsiasi natura, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato.
  • Servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione.
  • attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
  • La vendita e la somministrazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici in locali esclusivamente adibiti a tale attività.
  • Attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate nell’allegato 2 del Dpcm 10 aprile.
  • Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade
  • Parchi e giardini pubblici e spiagge
  • Cimiteri comunali.

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