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La pensionata di Riccione: “Oltre 300 euro di Tari e il Comune spende mezzo milione in addobbi”

Sono veramente indignata e lo dico a gran voce in qualità di pensionata che si vede recapitato non un bel regalo sotto il suo albero ma una bolletta della Tari che supera le 300 euro!
Un comune che, di questi tempi e non solo per la questione covid, spende mezzo milione di euro per la neve artificiale sparata in faccia, fa letteralmente pensare ad un atteggiamento irresponsabile oltre che leggero e cieco rispetto alle difficoltà di chi non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena!

Per addobbare una città, possibilmente tenendo presente anche le vie laterali e periferiche rispetto al centro sempre e soltanto, non occorre buttare mezzo milione di euro! Bastano lucine su tutti gli alberi senza ostentare, come ultimamente nello stile di questa amministrazione che pare abbia bisogno di buttare fumo negli occhi!
Anche basta con queste spese!

Ho appreso da chi di competenza che nel 2019 il comune aveva esentato 553 famiglie più bisognose. E fin qui bene! Solo che  ridurre del 2,5% le “tariffe domestiche” a tutti, lo trovo ingiusto perché le entrate non sono tutte uguali. In pratica è come aiutare tutti senza in realtà aiutare chi ha bisogno realmente.
Si abbassano le bollette di pochi euro a tutti senza risolvere così le situazioni davvero critiche di poveri nuovi come noi pensionati sempre più poveri, oltre che soli e distanziati!

Ma è mai possibile che il comune non abbia la sensibilità di ascoltare ed essere quindi  puntuale e mirato quando si fanno operazioni di questo tipo?
A me sembra davvero un modo di fare non attento e poco rispettoso nei confronti di chi soffre a fa fatica ormai a sopravvivere!

Mi auguro che come me, anche altri possano ribellarsi ad una situazione, ormai, al limite!

Lettera firmata

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