Una bella iniziativa quella promossa dall’ANPI Sezione di Rimini lunedì sera, 7 maggio, presso la Sala Agorà (CGIL Rimini), dedicata alla nascita del CEIS: “Dalle macerie al villaggio. Una storia di solidarietà – la nascita del CEIS”.
Un salone pieno di gente, attenta ad ascoltare gli interventi di Luigi Sapucci, direttore del CEIS; di Mattia Morolli, Assessore all’Istruzione del Comune di Rimini; dell’avv. Maurizio Ghinelli, “suggeritore” della serata; dell’arch. Giorgio Conti; della dott.ssa Alessandra Cetro laureatasi con una bella tesi sul CEIS; Nevio Tamagnini che ha vissuto un’esperienza di volontariato presso il CEIS. La serata è stata presentata e guidata da Lanfranco De Camillis, dell’ANPI riminese.
Il clou della serata è stato tuttavia la proiezione del video dal titolo “Rimini bombardata – Rimini ricostruita” a cura di ANPI Rimini, montato da Yulco Albini. Il filmato è stato costruito con materiali originali dell’Imperial War Museum di Londra girati nei giorni della Liberazione di Rimini nel settembre 1944, oltre che da uno splendido promo girato dall’arch. Felix Schwartz, il costruttore svizzero del villaggio riminese, nel1946-1947 per promuovere in Svizzera la ricerca di finanziamenti a sostegno dell’iniziativa riminese promossa dalle varie organizzazioni svizzere. Oltre ad altro materiale conservato dall’Istituto della Storia della Resistenza e dalla Fondazione Margherita Zoebeli. Naturalmente grande protagonista del filmato e nei vari interventi è stata Margherita Zoebeli, fondatrice e direttrice per alcuni decenni del Centro Italo-Svizzero. In diversi hanno sottolineato che il CEIS è da oltre 70 anni patrimonio della Città, e continua ad esserlo tutt’oggi.
Iniziative come queste testimoniano di questo profondo legame che continua ad esistere con la Città di Rimini, le sue associazioni, le sue istituzioni.