“Oggi stiamo lavorando con le altre forze per un candidato civico”. All’indomani della disponibilità data da Alessandro Ravaglioli a candidarsi per il centrodestra a sindaco di Rimini, il segretario romagnolo della Lega, Jacopo Morrone, precisa che la via maestra rimane quella di una persona non iscritta ai partiti.
Come a Ravenna con Filippo Donati, nome però non condiviso da Forza Italia. Morrone spiega che anche da Fratelli d’Italia e da Forza Italia sono arrivate disponibilità, come quelle di Nicola Marcello e Antonio Barboni, e se “i tempi stringono anche se le elezioni sono a ottobre, si sta lavorando da tempo” nella direzione di un candidato sindaco proveniente dalla società civile. Dunque, precisa Morrone “ci si confronterà e si vedrà quali sono i candidati migliori”.
Di certo, ribadisce, “oggi la strada da percorrere è ancora quella di una candidatura civica che possa attrarre voti da più realtà”. Comunque, aggiunge, “ben venga la disponibilità di consiglieri comunali ancora in carica e di altre persone che sono state in Consiglio comunale”. È la conferma, mette in luce, che “ci sono tanto entusiasmo e movimento che ci fanno ben sperare. Mi ricordano i tempi di Forlì dove si è andati a vincere” con Gian Luca Zattini.
“Immagino sarà la stessa cosa”. Insomma, ribadisce, “sul tavolo ora ci sono candidature civiche, poi parleremo dei nomi, ma oggi non ci sono candidature politiche”.
A Ravenna c’è Donati, “un civico sostenuto da buona parte del centrodestra, manca Forza Italia ma ci sono liste civiche pronte a sostenerlo”. Si tratta di un “ravennate doc, albergatore che conosce il territorio, molto capace. Lo abbiamo visto dalle prime ore”. Mentre la candidatura di Alberto Ancarani è “sua più che di Forza Italia”, occorre “pensare al bene comune della coalizione e a tutte le opportunità per vincere non a una candidatura personale. Mi immagino e spero si possa trovare le strade per condividere insieme Donati”, conclude.
(Agenzia DIRE)